Durante l’ultimo ciclo istituzionale (2014-19) l’Ue si è trovata a dover affrontare un numero crescente di sfide che hanno avuto ripercussioni anche sul suo ruolo come attore internazionale. Laddove nel primo ciclo istituzionale dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (2009-14) l’Ue si è dovuta occupare soprattutto della governance dell’area euro, duramente colpita dalla più grave crisi economica dalla fine della seconda guerra mondiale, nel ciclo successivo (2014-19) l’Ue ha dovuto affrontare nuove sfide, legate alla sua sicurezza – la lotta al terrorismo e la crisi migratoria –, al futuro del processo di integrazione europea – la Brexit –, e alla stessa identità dell’Ue – la presenza di governi illiberali all’interno dell’Unione –, che hanno ulteriormente contribuito a mettere in discussione la sopravvivenza di questa forma sui generis di cooperazione e quindi portato alcuni studiosi a considerare l’ipotesi della disintegrazione europea. Tutto questo in un contesto caratterizzato, a livello globale, dall’assenza di consenso sulle norme che dovrebbero governare il sistema internazionale, dall’ascesa della Cina, con i suoi piani di espansione anche in Europa, e dalla crescente insicurezza nelle relazioni transatlantiche a seguito dell’elezione di Donald Trump. Mentre a livello regionale l’Ue si è trovata a dover interagire con un vicino aggressivo e minaccioso come la Russia che, oltre ad aver violato la sovranità territoriale di un paese indipendente, ha favorito l’escalation del conflitto in Ucraina orientale e ha portato a una crescente militarizzazione ai confini dell'Ue, in un vicinato sempre più instabile dove i conflitti in Libia e Siria diventano sempre più complessi. Questo capitolo analizza le sfide che l'Ue ha dovuto affrontare nel ciclo istituzionale 2014-19 e le sue risposte, riflettendo su come tali sfide abbiano influenzato la politica estera in termini di opportunità, strumenti e presenza dell'Ue sulla scena internazionale.
Elena Baracani (2021). Le sfide per la politica estera dell'Unione europea in tempi di crisi. Roma : Carocci editore.
Le sfide per la politica estera dell'Unione europea in tempi di crisi
Elena Baracani
2021
Abstract
Durante l’ultimo ciclo istituzionale (2014-19) l’Ue si è trovata a dover affrontare un numero crescente di sfide che hanno avuto ripercussioni anche sul suo ruolo come attore internazionale. Laddove nel primo ciclo istituzionale dall’entrata in vigore del Trattato di Lisbona (2009-14) l’Ue si è dovuta occupare soprattutto della governance dell’area euro, duramente colpita dalla più grave crisi economica dalla fine della seconda guerra mondiale, nel ciclo successivo (2014-19) l’Ue ha dovuto affrontare nuove sfide, legate alla sua sicurezza – la lotta al terrorismo e la crisi migratoria –, al futuro del processo di integrazione europea – la Brexit –, e alla stessa identità dell’Ue – la presenza di governi illiberali all’interno dell’Unione –, che hanno ulteriormente contribuito a mettere in discussione la sopravvivenza di questa forma sui generis di cooperazione e quindi portato alcuni studiosi a considerare l’ipotesi della disintegrazione europea. Tutto questo in un contesto caratterizzato, a livello globale, dall’assenza di consenso sulle norme che dovrebbero governare il sistema internazionale, dall’ascesa della Cina, con i suoi piani di espansione anche in Europa, e dalla crescente insicurezza nelle relazioni transatlantiche a seguito dell’elezione di Donald Trump. Mentre a livello regionale l’Ue si è trovata a dover interagire con un vicino aggressivo e minaccioso come la Russia che, oltre ad aver violato la sovranità territoriale di un paese indipendente, ha favorito l’escalation del conflitto in Ucraina orientale e ha portato a una crescente militarizzazione ai confini dell'Ue, in un vicinato sempre più instabile dove i conflitti in Libia e Siria diventano sempre più complessi. Questo capitolo analizza le sfide che l'Ue ha dovuto affrontare nel ciclo istituzionale 2014-19 e le sue risposte, riflettendo su come tali sfide abbiano influenzato la politica estera in termini di opportunità, strumenti e presenza dell'Ue sulla scena internazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.