Nel vasto panorama del concetto di installazione artistica che si afferma tra anni cinquanta e sessanta del XX secolo un posto decisivo è occupato dalle ricerche sperimentali condotte nell’ambito del design italiano noto come controdesign e design radicale. Il principale fautore della ricerca di un design alterantivo che si manifesta attraverso la costruzione di modelli ideati come installazioni per la dimostrazione di uno spazio domestico non più convenzionale va riconoscito in Ettore Sottsass Jr.; è grazie alla sua opera se le giovani generazioni dei cosiddetti architetti radicali, apparsi sulla scena italiana dalla fine del 1966, e tra cui spiccano gli Archizoom e Superstudio, si sono potute affermare in ambito internazionale. Non pochi dei temi affrontati dai radicali e anche alcuni dei criteri espressivi per presentare le loro idee, derivano da una riflessione sulle ricerche condotte da Sottsass sin dai primi anni sessanta. Uno dei punti d’arrivo di queste ricerche e anche uno dei momenti più rappresentativi per la messa a punto di una genere di installazione artistica tipica del design radicale italiano è rappresentato dalla mostra Italy: The New Domestic Landscape che si tiene al MoMA di New Yok nel 1972 dove Sottsass, Archizoom e Superstudio si ritrovano assieme, accanto ad altri designer e architetti italiani. L’intervento indaga le ricerche sperimentali di Sottsass, Archizoom e Superstudio, dal Katalogo dei mobili alla Supersuperficie, all’Ambiente Grigio nelle quali viene dimostrato il ruolo decisivo svolto dall’installazione artistica nell’ambito del design, quale strumento ideale per la trasformazione dei criteri del progetto e luogo per la presentazione di uno spazio alternativo. Che siano le fotografie dei modellini congegnate per immergere l’osservatore in una stanza ideale, o che siano i prototipi in scala reale allestiti per accogliere il pubblico, tutte le installazioni di Sottsass, Archizoom e Superstudio vanno viste quale opere non solo di design ma appendici significative di un universo artistico che ha segnato alcune delle esperienze più significative degli anni sessanta.

Rosellini Anna (2021). Installazioni sperimentali per l’abitare alternativo di Sottsass. Bologna : Bononia University Press.

Installazioni sperimentali per l’abitare alternativo di Sottsass

Rosellini Anna
2021

Abstract

Nel vasto panorama del concetto di installazione artistica che si afferma tra anni cinquanta e sessanta del XX secolo un posto decisivo è occupato dalle ricerche sperimentali condotte nell’ambito del design italiano noto come controdesign e design radicale. Il principale fautore della ricerca di un design alterantivo che si manifesta attraverso la costruzione di modelli ideati come installazioni per la dimostrazione di uno spazio domestico non più convenzionale va riconoscito in Ettore Sottsass Jr.; è grazie alla sua opera se le giovani generazioni dei cosiddetti architetti radicali, apparsi sulla scena italiana dalla fine del 1966, e tra cui spiccano gli Archizoom e Superstudio, si sono potute affermare in ambito internazionale. Non pochi dei temi affrontati dai radicali e anche alcuni dei criteri espressivi per presentare le loro idee, derivano da una riflessione sulle ricerche condotte da Sottsass sin dai primi anni sessanta. Uno dei punti d’arrivo di queste ricerche e anche uno dei momenti più rappresentativi per la messa a punto di una genere di installazione artistica tipica del design radicale italiano è rappresentato dalla mostra Italy: The New Domestic Landscape che si tiene al MoMA di New Yok nel 1972 dove Sottsass, Archizoom e Superstudio si ritrovano assieme, accanto ad altri designer e architetti italiani. L’intervento indaga le ricerche sperimentali di Sottsass, Archizoom e Superstudio, dal Katalogo dei mobili alla Supersuperficie, all’Ambiente Grigio nelle quali viene dimostrato il ruolo decisivo svolto dall’installazione artistica nell’ambito del design, quale strumento ideale per la trasformazione dei criteri del progetto e luogo per la presentazione di uno spazio alternativo. Che siano le fotografie dei modellini congegnate per immergere l’osservatore in una stanza ideale, o che siano i prototipi in scala reale allestiti per accogliere il pubblico, tutte le installazioni di Sottsass, Archizoom e Superstudio vanno viste quale opere non solo di design ma appendici significative di un universo artistico che ha segnato alcune delle esperienze più significative degli anni sessanta.
2021
ATMOSFERE Esperienze immersive nell’arte e al museo
283
298
Rosellini Anna (2021). Installazioni sperimentali per l’abitare alternativo di Sottsass. Bologna : Bononia University Press.
Rosellini Anna
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