La Lr 20/2000 fa del tema della sostenibilità uno degli elementi fondamentali sui quali gli strumenti di pianificazione sono costruiti. Nel secondo comma dell'art. 2 "Funzioni ed obiettivi della pianificazione", sono indicati fra gli "obiettivi generali" della pianificazione territoriale ed urbanistica "la sicurezza e la tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio", il miglioramento della "qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani", la riduzione della "pressione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali anche attraverso opportuni interventi di riduzione e mitigazione degli impatti" e la promozione del "miglioramento della qualità ambientale". I temi ambientali entrano perciò in modo consistente nel processo di pianificazione come scelte ed indirizzi che il Psc individua e fa propri al pari dei contenuti più tradizionalmente collegati alla pianificazione dell'assetto territoriale. Questa integrazione rende il processo di valutazione del Psc interno e solidale con la definizione del piano stesso e non uno strumento esterno di valutazione, processo in cui i temi ambientali non soltanto entrano nella definizione delle strategie del Psc, ma accompagnano la definizione operativa e progettuale delle scelte urbanistiche, contribuendo a definire la sostenibilità dell'attuazione delle trasformazioni. Elemento caratterizzante la valutazione dei piani e dei programmi è infatti l'impronta sistematica che insiste sull'inclusione e considerazione della componente ambiente fin da un momento molto anticipato nel processo decisionale, introduzione che, per assumere pieno significato, deve essere fatta quando è ancora possibile considerare e discutere soluzioni alternative. Intrecciata all'iter decisionale, la valutazione consente una piena consapevolezza e esponsabilità di un processo il cui esito è un piano che risponde alle criticità el territorio o almeno ad alcune di esse nei limiti della propria competenza. La Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Psc di Bologna contiene l'individuazione delle condizioni per la sostenibilità del piano la scala dei singoli ambiti (considerato ciascuno per la la propria massima capacità di carico insediativo), sia alla scala comunale, con riferimento al bilancio complessivo degli effetti della realizzazione delle previsioni insediative ed infrastrutturali del piano, relazionate ad un periodo di quindici anni e ad una previsione di nuovi insediamenti corrispondente al massimo dimensionamento di piano.

Tondelli S. (2008). Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Piano Strutturale Comunale di Bologna.

Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Piano Strutturale Comunale di Bologna

TONDELLI, SIMONA
2008

Abstract

La Lr 20/2000 fa del tema della sostenibilità uno degli elementi fondamentali sui quali gli strumenti di pianificazione sono costruiti. Nel secondo comma dell'art. 2 "Funzioni ed obiettivi della pianificazione", sono indicati fra gli "obiettivi generali" della pianificazione territoriale ed urbanistica "la sicurezza e la tutela dell'integrità fisica e dell'identità culturale del territorio", il miglioramento della "qualità della vita e la salubrità degli insediamenti urbani", la riduzione della "pressione degli insediamenti sui sistemi naturali e ambientali anche attraverso opportuni interventi di riduzione e mitigazione degli impatti" e la promozione del "miglioramento della qualità ambientale". I temi ambientali entrano perciò in modo consistente nel processo di pianificazione come scelte ed indirizzi che il Psc individua e fa propri al pari dei contenuti più tradizionalmente collegati alla pianificazione dell'assetto territoriale. Questa integrazione rende il processo di valutazione del Psc interno e solidale con la definizione del piano stesso e non uno strumento esterno di valutazione, processo in cui i temi ambientali non soltanto entrano nella definizione delle strategie del Psc, ma accompagnano la definizione operativa e progettuale delle scelte urbanistiche, contribuendo a definire la sostenibilità dell'attuazione delle trasformazioni. Elemento caratterizzante la valutazione dei piani e dei programmi è infatti l'impronta sistematica che insiste sull'inclusione e considerazione della componente ambiente fin da un momento molto anticipato nel processo decisionale, introduzione che, per assumere pieno significato, deve essere fatta quando è ancora possibile considerare e discutere soluzioni alternative. Intrecciata all'iter decisionale, la valutazione consente una piena consapevolezza e esponsabilità di un processo il cui esito è un piano che risponde alle criticità el territorio o almeno ad alcune di esse nei limiti della propria competenza. La Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Psc di Bologna contiene l'individuazione delle condizioni per la sostenibilità del piano la scala dei singoli ambiti (considerato ciascuno per la la propria massima capacità di carico insediativo), sia alla scala comunale, con riferimento al bilancio complessivo degli effetti della realizzazione delle previsioni insediative ed infrastrutturali del piano, relazionate ad un periodo di quindici anni e ad una previsione di nuovi insediamenti corrispondente al massimo dimensionamento di piano.
2008
Tondelli S. (2008). Valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Piano Strutturale Comunale di Bologna.
Tondelli S.
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