Il contributo, a partire da una sintetica introduzione che ripercorre il cambiamento del ruolo e delle funzioni di coordinamento, presenta alcune possibili tracce di lavoro di supporto rispetto alla qualificazione di questa figura professionale nelle quali la dimensione della ricerca e quella della formazione si integrano vicendevolmente. La pubblicazione della “Linee pedagogiche per il sistema integrato Zerosei” rappresenta un punto di svolta e di demarcazione per i servizi e scuole dell’infanzia in Italia. Il documento, per quando ancora in bozza, da un lato conclude sul piano pedagogico quel percorso già realizzato sul piano legislativo che, partendo dalla L. 105/15 ha portato, con la legge 65/17, all’istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini e le bambine da 0 a 6 anni; dall’altro segna l’avvia di una nuova stagione di dibattiti, studi e ricerche che avranno il ruolo di realizzare nei territori quell’integrazione che, ad oggi, è ancora prevalentemente solo sulla carta. In questo processo di attuazione delle istanze e delle prospettive previste dal legislatore un ruolo centrale sarà giocato dalla capacità di creazione e supporto di figure di sistema e di coordinamento preparati a progettare percorsi di continuità educativa ed istituzionale capaci di intrecciare le dimensioni pedagogiche ed educative a quelle di matrice gestionale ed organizzativa (Balduzzi, 2018). Per quanto non esista ancora, sul piano nazionale, una normativa inerente a tali figure di coordinamento ed al loro ruolo, in molte realtà territoriali i coordinamenti pedagogici sono presenti ed attivi, a volte anche con alle spalle una storia di lavoro almeno 50 anni (come nel caso della regione Emilia-Romagna).
Lucia Balduzzi (2021). Il coordinamento pedagogico territoriale. Trento : Tecnodid Editrice.
Il coordinamento pedagogico territoriale
Lucia Balduzzi
2021
Abstract
Il contributo, a partire da una sintetica introduzione che ripercorre il cambiamento del ruolo e delle funzioni di coordinamento, presenta alcune possibili tracce di lavoro di supporto rispetto alla qualificazione di questa figura professionale nelle quali la dimensione della ricerca e quella della formazione si integrano vicendevolmente. La pubblicazione della “Linee pedagogiche per il sistema integrato Zerosei” rappresenta un punto di svolta e di demarcazione per i servizi e scuole dell’infanzia in Italia. Il documento, per quando ancora in bozza, da un lato conclude sul piano pedagogico quel percorso già realizzato sul piano legislativo che, partendo dalla L. 105/15 ha portato, con la legge 65/17, all’istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini e le bambine da 0 a 6 anni; dall’altro segna l’avvia di una nuova stagione di dibattiti, studi e ricerche che avranno il ruolo di realizzare nei territori quell’integrazione che, ad oggi, è ancora prevalentemente solo sulla carta. In questo processo di attuazione delle istanze e delle prospettive previste dal legislatore un ruolo centrale sarà giocato dalla capacità di creazione e supporto di figure di sistema e di coordinamento preparati a progettare percorsi di continuità educativa ed istituzionale capaci di intrecciare le dimensioni pedagogiche ed educative a quelle di matrice gestionale ed organizzativa (Balduzzi, 2018). Per quanto non esista ancora, sul piano nazionale, una normativa inerente a tali figure di coordinamento ed al loro ruolo, in molte realtà territoriali i coordinamenti pedagogici sono presenti ed attivi, a volte anche con alle spalle una storia di lavoro almeno 50 anni (come nel caso della regione Emilia-Romagna).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.