Scopo della ricerca è quello di analizzare l'impatto che l'attuale crisi economico-finanziaria mondiale potrebbe esercitare sul piano politico e della sicurezza nell'area balcanica e soprattutto nello spazio ex-jugoslavo e albanese. Come emerso in una precedente ricerca promossa dall'Istituto per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica per il CeMiSS, la rilevanza geopolitica e geo-strategica dei cosiddetti Balcani occidentali (ma, in realtà, di tutta la penisola) sta crescendo in modo significativo grazie al transito di gasdotti e oleodotti, attirando una molteplicità di interessi internazionali che si intrecciano con i complessi e delicati equilibri regionali. In questo quadro, se dovessero diminuire i finanziamenti esterni alla regione e le rimesse degli emigrati, sarà cruciale comprendere quanto e in che misura le tensioni sociali (che già si avvertono) potrebbero trovare un diversivo nel rilancio della mobilitazione nazionalista. Pertanto, la ricerca sarà orientata ad uno studio/monitoraggio dell'evolversi degli eventi fra 2009 e 2010, in modo da poter svolgere una ricognizione delle forze in campo e degli orientamenti politici emergenti per comprendere le dinamiche in atto e, quindi, discutere – all'interno di un seminario appositamente convocato – quali strategie potrebbero meglio garantire alla regione di superare la crisi senza ripercussioni deleterie sulla società e quindi sugli equilibri politici, ancora fragili, sui quali si fonda la stabilità della regione.
S. Bianchini (2009). Crisi Economica Globale e Stabilità balcanica. Economia, politica e riforme: quale impatto sulla sicurezza regionale?.
Crisi Economica Globale e Stabilità balcanica. Economia, politica e riforme: quale impatto sulla sicurezza regionale?
BIANCHINI, STEFANO
2009
Abstract
Scopo della ricerca è quello di analizzare l'impatto che l'attuale crisi economico-finanziaria mondiale potrebbe esercitare sul piano politico e della sicurezza nell'area balcanica e soprattutto nello spazio ex-jugoslavo e albanese. Come emerso in una precedente ricerca promossa dall'Istituto per l'Europa Centro-Orientale e Balcanica per il CeMiSS, la rilevanza geopolitica e geo-strategica dei cosiddetti Balcani occidentali (ma, in realtà, di tutta la penisola) sta crescendo in modo significativo grazie al transito di gasdotti e oleodotti, attirando una molteplicità di interessi internazionali che si intrecciano con i complessi e delicati equilibri regionali. In questo quadro, se dovessero diminuire i finanziamenti esterni alla regione e le rimesse degli emigrati, sarà cruciale comprendere quanto e in che misura le tensioni sociali (che già si avvertono) potrebbero trovare un diversivo nel rilancio della mobilitazione nazionalista. Pertanto, la ricerca sarà orientata ad uno studio/monitoraggio dell'evolversi degli eventi fra 2009 e 2010, in modo da poter svolgere una ricognizione delle forze in campo e degli orientamenti politici emergenti per comprendere le dinamiche in atto e, quindi, discutere – all'interno di un seminario appositamente convocato – quali strategie potrebbero meglio garantire alla regione di superare la crisi senza ripercussioni deleterie sulla società e quindi sugli equilibri politici, ancora fragili, sui quali si fonda la stabilità della regione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.