I termini tecnici che sono comunemente utilizzati in fonderia costituiscono, come accade anche in altri settori della tecnologia, un vero e proprio gergo. La difficoltà maggiore, quando ci si avvicina alle tecnologie fusorie, consiste non tanto nell’apprendimento del vocabolario di settore, ma molto spesso nel fatto che esiste una certa confusione a causa di termini tecnici simili che nella pratica quotidiana hanno significati e utilizzi diversi. A questo proposito, ad esempio, il termine “colata in conchiglia” può indurre a pensare a tutt’altra cosa che ad un processo produttivo. Un esempio fra tutti siano ancora i termini pressofusione e iniettofusione, che esamineremo a breve. Altrettanto difficoltosa può risultare, talvolta, la traduzione da altra lingua. Infatti, non sempre esiste il termine tecnico corrispondente. Proprio in questo periodo mi è successo di cercare la traduzione italiana di un termine che definisce una particolare conformazione geometrica del sistema di riempimento nella pressofusione che in altre lingue assume una definizione specifica. Poiché la ricerca è stata infruttuosa allora è stato necessario ricorrere ad una lunga locuzione che, a mio parere, ha portato inoltre ad una perdita d’informazione. Prendiamo, quindi, in considerazione alcuni termini tecnici che saranno ampiamente utilizzati in queste pagine ed esaminiamone il significato insieme alla traduzione in alcune lingue europee. In Gran Bretagna i termini “die casting” oppure, con maggiore precisione, “gravity die casting” corrispondono a “colata in conchiglia a gravità”; “pressure die casting” oppure “high pressure die casting” si traduce con “pressofusione”, con le dovute attenzioni che vedremo. Altrettanto usato e il termine “chill casting”, che è più generico. Negli USA si usa distinguere: “permanent mold casting”, “semi-permanent mold casting” e “die casting”. I primi due processi corrispondono all’italiano colata in conchiglia a gravità. Gli statunitensi sono però più meticolosi e distinguono due differenti processi a seconda che, rispettivamente, si utilizzino o no tasselli o anime in sabbia. L’ultime termine corrisponde alla “colata sotto pressione”. In tedesco la terminologia tecnica è assai precisa: la colata in conchiglia a gravità si traduce con “Kokillenguss”; la colata sotto pressione in camera calda ovvero la “iniettofusione” diventa “Spritzguss” e infine la colata sotto pressione in camera fredda ovvero la “pressofusione” propriamente detta diventa “Pressguss”. E’ necessaria una precisazione sul termine iniettofusione. Tale termine è raramente utilizzato in fonderia ed è comunemente sostituito dallo stesso pressofusione. Il termine “pressocolata” è forse preferibile, infine, ad entrambi i termini pressofusione o iniettofusione, in quanto descrive in modo più generale, preciso e sintetico il processo di colata sotto pressione. Ciononostante nel gergo di fonderia si utilizza molto spesso il termine pressofusione al posto di pressocolata. Nel seguito prenderemo in considerazioni i processi di formatura da liquido di cui si è brevemente discusso.

Formatura da liquido per colata in conchiglia a gravità

CAMPANA, GIAMPAOLO
2007

Abstract

I termini tecnici che sono comunemente utilizzati in fonderia costituiscono, come accade anche in altri settori della tecnologia, un vero e proprio gergo. La difficoltà maggiore, quando ci si avvicina alle tecnologie fusorie, consiste non tanto nell’apprendimento del vocabolario di settore, ma molto spesso nel fatto che esiste una certa confusione a causa di termini tecnici simili che nella pratica quotidiana hanno significati e utilizzi diversi. A questo proposito, ad esempio, il termine “colata in conchiglia” può indurre a pensare a tutt’altra cosa che ad un processo produttivo. Un esempio fra tutti siano ancora i termini pressofusione e iniettofusione, che esamineremo a breve. Altrettanto difficoltosa può risultare, talvolta, la traduzione da altra lingua. Infatti, non sempre esiste il termine tecnico corrispondente. Proprio in questo periodo mi è successo di cercare la traduzione italiana di un termine che definisce una particolare conformazione geometrica del sistema di riempimento nella pressofusione che in altre lingue assume una definizione specifica. Poiché la ricerca è stata infruttuosa allora è stato necessario ricorrere ad una lunga locuzione che, a mio parere, ha portato inoltre ad una perdita d’informazione. Prendiamo, quindi, in considerazione alcuni termini tecnici che saranno ampiamente utilizzati in queste pagine ed esaminiamone il significato insieme alla traduzione in alcune lingue europee. In Gran Bretagna i termini “die casting” oppure, con maggiore precisione, “gravity die casting” corrispondono a “colata in conchiglia a gravità”; “pressure die casting” oppure “high pressure die casting” si traduce con “pressofusione”, con le dovute attenzioni che vedremo. Altrettanto usato e il termine “chill casting”, che è più generico. Negli USA si usa distinguere: “permanent mold casting”, “semi-permanent mold casting” e “die casting”. I primi due processi corrispondono all’italiano colata in conchiglia a gravità. Gli statunitensi sono però più meticolosi e distinguono due differenti processi a seconda che, rispettivamente, si utilizzino o no tasselli o anime in sabbia. L’ultime termine corrisponde alla “colata sotto pressione”. In tedesco la terminologia tecnica è assai precisa: la colata in conchiglia a gravità si traduce con “Kokillenguss”; la colata sotto pressione in camera calda ovvero la “iniettofusione” diventa “Spritzguss” e infine la colata sotto pressione in camera fredda ovvero la “pressofusione” propriamente detta diventa “Pressguss”. E’ necessaria una precisazione sul termine iniettofusione. Tale termine è raramente utilizzato in fonderia ed è comunemente sostituito dallo stesso pressofusione. Il termine “pressocolata” è forse preferibile, infine, ad entrambi i termini pressofusione o iniettofusione, in quanto descrive in modo più generale, preciso e sintetico il processo di colata sotto pressione. Ciononostante nel gergo di fonderia si utilizza molto spesso il termine pressofusione al posto di pressocolata. Nel seguito prenderemo in considerazioni i processi di formatura da liquido di cui si è brevemente discusso.
2007
MANUALE DELLA FONDERIA
67
111
G. Campana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/8205
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