Inaugurato nel 1853 con un sontuoso allestimento dell'Attila di Giuseppe Verdi, il Teatro Chiabrera realizza l'ambizione dei ceti egemoni savonesi di vedersi rappresentati – dopo una lunga e sospirata attesa – in una sala teatrale adeguata alle proprie aspirazioni. Giudicata insufficiente fin dai primi anni della Restaurazione l'antica scena del Teatro Sacco, a ridosso dell'unità nazionale la terza città del Regno di Sardegna è finalmente in grado di competere con Genova e Torino grazie a un teatro moderno, posizionato al di fuori delle mura storiche, in uno snodo cruciale tra l'intricato reticolo della città vecchia e gli ampi viali ortogonali dei nuovi quartieri. Subito la memorialistica post-unitaria elegge il Chiabrera a emblema del preteso “risveglio” industriale, civile e morale della Liguria durante il Risorgimento. Ma è davvero andata così? Facendo dialogare fonti in larga parte inedite con aggiornate pubblicazioni di storia moderna, economica e teatrale, questo libro restituisce un affresco molto più problematico. Punto di partenza è il registro compilato dal “controllore del teatro” Gerolamo Tortarolo, recentemente donato alla Biblioteca Franzoniana di Genova e qui pubblicato integralmente. Il manoscritto riporta una sintesi degli incassi serali e permette di analizzare l'andamento finanziario delle stagioni teatrali in un periodo cruciale per la storia di Savona, che grazie all'inaugurazione dei collegamenti ferroviari con Genova e Torino si trasforma da piazza teatrale depressa in centro attraente per la circuitazione delle compagnie. Tra primedonne e grandi attori, clamorosi tumulti e rovesci di fortuna, le vicende del Chiabrera sono ricostruite dalle origini fino al 1883, anno in cui il Comune acquista i palchi privati e ne abbatte una parte per creare un loggione. Si chiude un'epoca: da emblema della società di antico regime, il teatro diventa una struttura pubblica capace di rispondere alle esigenze di cultura e spettacolo di un pubblico significativamente allargatosi verso il basso.

Matteo Paoletti (2017). Savona e la sua scena. Il Teatro Chiabrera tra Risorgimento e Unità (1853 – 1883). Genova : Studia Ligustica.

Savona e la sua scena. Il Teatro Chiabrera tra Risorgimento e Unità (1853 – 1883)

Matteo Paoletti
2017

Abstract

Inaugurato nel 1853 con un sontuoso allestimento dell'Attila di Giuseppe Verdi, il Teatro Chiabrera realizza l'ambizione dei ceti egemoni savonesi di vedersi rappresentati – dopo una lunga e sospirata attesa – in una sala teatrale adeguata alle proprie aspirazioni. Giudicata insufficiente fin dai primi anni della Restaurazione l'antica scena del Teatro Sacco, a ridosso dell'unità nazionale la terza città del Regno di Sardegna è finalmente in grado di competere con Genova e Torino grazie a un teatro moderno, posizionato al di fuori delle mura storiche, in uno snodo cruciale tra l'intricato reticolo della città vecchia e gli ampi viali ortogonali dei nuovi quartieri. Subito la memorialistica post-unitaria elegge il Chiabrera a emblema del preteso “risveglio” industriale, civile e morale della Liguria durante il Risorgimento. Ma è davvero andata così? Facendo dialogare fonti in larga parte inedite con aggiornate pubblicazioni di storia moderna, economica e teatrale, questo libro restituisce un affresco molto più problematico. Punto di partenza è il registro compilato dal “controllore del teatro” Gerolamo Tortarolo, recentemente donato alla Biblioteca Franzoniana di Genova e qui pubblicato integralmente. Il manoscritto riporta una sintesi degli incassi serali e permette di analizzare l'andamento finanziario delle stagioni teatrali in un periodo cruciale per la storia di Savona, che grazie all'inaugurazione dei collegamenti ferroviari con Genova e Torino si trasforma da piazza teatrale depressa in centro attraente per la circuitazione delle compagnie. Tra primedonne e grandi attori, clamorosi tumulti e rovesci di fortuna, le vicende del Chiabrera sono ricostruite dalle origini fino al 1883, anno in cui il Comune acquista i palchi privati e ne abbatte una parte per creare un loggione. Si chiude un'epoca: da emblema della società di antico regime, il teatro diventa una struttura pubblica capace di rispondere alle esigenze di cultura e spettacolo di un pubblico significativamente allargatosi verso il basso.
2017
208
978-88-98296-27-9
Matteo Paoletti (2017). Savona e la sua scena. Il Teatro Chiabrera tra Risorgimento e Unità (1853 – 1883). Genova : Studia Ligustica.
Matteo Paoletti
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