Nell'ampio contesto dei territori "scartati" italiani, il delta padano, in crisi da oltre un quarantennio, racchiude caratteri di atipicità: si tratta di un’area assolutamente piatta, a volte addirittura posta al di sotto del livello del mare, estrema propaggine della pianura padana e affacciata sull’Adriatico, e non una zona interna montuosa o morfologicamente accidentata; essa si pone poi come una zona economicamente depressa e con alti tassi di disoccupazione giustapposta alle finitime pianure veneta ed emiliano-romagnola, entrambe realtà economiche dinamiche, tra le più ricche in Italia e che fungono da poli di attrazione del popolamento. Le prospettive di rigenerazione di questo territorio, pesantemente alterato tra la fine dell'Ottocento (bonifiche meccaniche private) e gli anni centrali della Riforma agraria, andrebbero individuate nel ripristino ambientale in chiave ecoturistica e di itticoltura, ma l'assenza di politiche ambientali lungimiranti delineano, sullo sfondo, un futuro dagli esiti incerti.
Stefano Piastra (2021). In pianura e presso il mare, eppure scartato. Il delta del Po. Roma : Il Manifesto libri.
In pianura e presso il mare, eppure scartato. Il delta del Po
Stefano Piastra
2021
Abstract
Nell'ampio contesto dei territori "scartati" italiani, il delta padano, in crisi da oltre un quarantennio, racchiude caratteri di atipicità: si tratta di un’area assolutamente piatta, a volte addirittura posta al di sotto del livello del mare, estrema propaggine della pianura padana e affacciata sull’Adriatico, e non una zona interna montuosa o morfologicamente accidentata; essa si pone poi come una zona economicamente depressa e con alti tassi di disoccupazione giustapposta alle finitime pianure veneta ed emiliano-romagnola, entrambe realtà economiche dinamiche, tra le più ricche in Italia e che fungono da poli di attrazione del popolamento. Le prospettive di rigenerazione di questo territorio, pesantemente alterato tra la fine dell'Ottocento (bonifiche meccaniche private) e gli anni centrali della Riforma agraria, andrebbero individuate nel ripristino ambientale in chiave ecoturistica e di itticoltura, ma l'assenza di politiche ambientali lungimiranti delineano, sullo sfondo, un futuro dagli esiti incerti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.