L’ipotesi che vogliamo presentare è che Luca scrive scegliendo eventi che sono importanti per i suoi destinatari. Se un testo è sempre scritto in funzione dei lettori supposti, si può dire che nella sua redazione Luca ha selezionato eventi, occasioni, ambienti, personaggi, concezioni, scenari che erano ben noti ai suoi destinatari, cioè che sono per essi “parlanti”. In questo modo essi potevano recepire il racconto come parte della propria ‘memoria sociale’. È per il tramite di questi concreti agganci che Luca riesce a penetrare nella ‘memoria sociale’ dei suoi destinatari per modificarla con le nuove concezioni e informazioni che vuole trasmettere.
M. Pesce, A. Destro (2009). I discorsi di Paolo in Atti 13 e 14: mise en histoire e memoria social. CANTALUPA (TORINO) : Effatà.
I discorsi di Paolo in Atti 13 e 14: mise en histoire e memoria social
PESCE, MAURO;DESTRO, ADRIANA
2009
Abstract
L’ipotesi che vogliamo presentare è che Luca scrive scegliendo eventi che sono importanti per i suoi destinatari. Se un testo è sempre scritto in funzione dei lettori supposti, si può dire che nella sua redazione Luca ha selezionato eventi, occasioni, ambienti, personaggi, concezioni, scenari che erano ben noti ai suoi destinatari, cioè che sono per essi “parlanti”. In questo modo essi potevano recepire il racconto come parte della propria ‘memoria sociale’. È per il tramite di questi concreti agganci che Luca riesce a penetrare nella ‘memoria sociale’ dei suoi destinatari per modificarla con le nuove concezioni e informazioni che vuole trasmettere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.