È stato dimostrato che l’impiego di ciclofosfamide e busulfano induce perdita di funzione ovarica nel 70% delle pazienti, mentre l’utilizzo di chemioterapia ad alte dosi e radioterapia total-body porta a infertilità il 92% delle giovani donne. Queste problematiche hanno diretto la ricerca verso tecniche che potessero tentare di preservare la fertilità futura di queste giovani pazienti. Tra queste, la crioconservazione degli embrioni è certamente la più diffusa, tuttavia necessita della presenza di una coppia stabile, di pazienti pubere e maggiorenni e dunque non è in concreto mai praticabile in età pediatrica. Un’alternativa relativamente recente è la crioconservazione del tessuto ovarico, che viene prelevato prima dell’inizio della terapia e congelato in attesa della completa remissione della malattia
Prelievo di tessuto ovarico / Lima, M.; Ruggeri, G.; Domini, M.; Pavia, S.; Carlini, V.. - STAMPA. - (2010), pp. 545-552. [10.1007/978-88-470-1797-9_63]
Prelievo di tessuto ovarico
Lima, M.;Domini, M.;
2010
Abstract
È stato dimostrato che l’impiego di ciclofosfamide e busulfano induce perdita di funzione ovarica nel 70% delle pazienti, mentre l’utilizzo di chemioterapia ad alte dosi e radioterapia total-body porta a infertilità il 92% delle giovani donne. Queste problematiche hanno diretto la ricerca verso tecniche che potessero tentare di preservare la fertilità futura di queste giovani pazienti. Tra queste, la crioconservazione degli embrioni è certamente la più diffusa, tuttavia necessita della presenza di una coppia stabile, di pazienti pubere e maggiorenni e dunque non è in concreto mai praticabile in età pediatrica. Un’alternativa relativamente recente è la crioconservazione del tessuto ovarico, che viene prelevato prima dell’inizio della terapia e congelato in attesa della completa remissione della malattiaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.