Il testo indaga quali effetti possono astrattamente ripercuotersi sulla persona giuridica, in caso di applicazione di voluntary disclosure. L'ipotesi al vaglio concerne il caso in cui la persona fisica che ha materialmente commesso il fatto di reato rivesta all'interno dell'ente taluna delle posizioni di cui agli artt. 6 e 7 d.lgs. 231/2001 (quale apicale o lavoratore subordinato, inserito nell'organico) ed il reato per cui si aziona il procedimento di disclosure rientri tra i c.d. reati presupposto, da cui possa scaturire responsabilità amministrativa per l’ente ex D.L.vo. n. 231/2001, dove ne sussistano i requisiti imposti dalla normativa. In specie, si cerca di comprendere se l’esito positivo della collaborazione volontaria per il singolo possa incidere altresì sulla eventuale responsabilità dell’ente, ovvero se questa permanga immutata. Nonostante, infatti, la Legge 15 dicembre 2014, n. 186, con cui è stata introdotta la procedura de qua, abbia individuato tra i soggetti che possono di fatto accedervi anche le società commerciali, non ha poi inserito alcuna norma di raccordo con la disciplina di cui al Decreto del 2001.
Causa sopravvenuta di non punibilità e responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
Filippo SgubbiCo-primo
;
2015
Abstract
Il testo indaga quali effetti possono astrattamente ripercuotersi sulla persona giuridica, in caso di applicazione di voluntary disclosure. L'ipotesi al vaglio concerne il caso in cui la persona fisica che ha materialmente commesso il fatto di reato rivesta all'interno dell'ente taluna delle posizioni di cui agli artt. 6 e 7 d.lgs. 231/2001 (quale apicale o lavoratore subordinato, inserito nell'organico) ed il reato per cui si aziona il procedimento di disclosure rientri tra i c.d. reati presupposto, da cui possa scaturire responsabilità amministrativa per l’ente ex D.L.vo. n. 231/2001, dove ne sussistano i requisiti imposti dalla normativa. In specie, si cerca di comprendere se l’esito positivo della collaborazione volontaria per il singolo possa incidere altresì sulla eventuale responsabilità dell’ente, ovvero se questa permanga immutata. Nonostante, infatti, la Legge 15 dicembre 2014, n. 186, con cui è stata introdotta la procedura de qua, abbia individuato tra i soggetti che possono di fatto accedervi anche le società commerciali, non ha poi inserito alcuna norma di raccordo con la disciplina di cui al Decreto del 2001.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.