I saggi raccolti in questa pubblicazione sono una selezione fra quelli realizzati da Marino Narpozzi, in un ampio arco temporale, scritti fra l’Italia e la Francia. Per la prima volta vengono riuniti in una pubblicazione con un aggiornamento delle note e degli apparati iconografici curati dagli autori. Gli scritti sono stati elaborati in momenti molto differenti della vita; nascono da occasioni di riflessione universitaria, da studi svolti durante gli anni di ricerca e d’insegnamento tra Venezia, Parigi, Nantes e Genova, perseguendo passioni antiche. Essi si snodano nel tempo verso molteplici mondi e diversi interessi. Leggere questi saggi di architettura non è tanto un curiosare nella biblioteca di un ricercatore o semplicemente scavare nel mondo di un erudito curioso, vivace, intelligente, estremamente colto, ma è un riprendere e approfondire il filo di un discorso sulla disciplina dell’architettura. Nella lettura ci si addentra in un immaginario della cultura occidentale e del pensiero architettonico generalmente poco frequentato, che fonda la propria origine nel pensiero illuminista con epigoni a noi contemporanei. La lunga e coerente ricerca condotta da Narpozzi, trasporta il pensiero del lettore verso strutture discorsive attuali e ricche di suggestioni. I libri costituiscono una parte del mondo dell’architettura e in questo universo, spesso trascurato, Narpozzi ha scavato, ricercando i legami, le costanti, ma anche le contraddizioni epistemologiche e fondative del fare architettura.
Anna Maritano, F.S.F. (2019). Marino Narpozzi. Conversazioni In-disciplinate. Firenze : Aión Edizioni.
Marino Narpozzi. Conversazioni In-disciplinate
Francesco Saverio Fera
2019
Abstract
I saggi raccolti in questa pubblicazione sono una selezione fra quelli realizzati da Marino Narpozzi, in un ampio arco temporale, scritti fra l’Italia e la Francia. Per la prima volta vengono riuniti in una pubblicazione con un aggiornamento delle note e degli apparati iconografici curati dagli autori. Gli scritti sono stati elaborati in momenti molto differenti della vita; nascono da occasioni di riflessione universitaria, da studi svolti durante gli anni di ricerca e d’insegnamento tra Venezia, Parigi, Nantes e Genova, perseguendo passioni antiche. Essi si snodano nel tempo verso molteplici mondi e diversi interessi. Leggere questi saggi di architettura non è tanto un curiosare nella biblioteca di un ricercatore o semplicemente scavare nel mondo di un erudito curioso, vivace, intelligente, estremamente colto, ma è un riprendere e approfondire il filo di un discorso sulla disciplina dell’architettura. Nella lettura ci si addentra in un immaginario della cultura occidentale e del pensiero architettonico generalmente poco frequentato, che fonda la propria origine nel pensiero illuminista con epigoni a noi contemporanei. La lunga e coerente ricerca condotta da Narpozzi, trasporta il pensiero del lettore verso strutture discorsive attuali e ricche di suggestioni. I libri costituiscono una parte del mondo dell’architettura e in questo universo, spesso trascurato, Narpozzi ha scavato, ricercando i legami, le costanti, ma anche le contraddizioni epistemologiche e fondative del fare architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.