Il progetto di recupero dell’ex-Frigorifero Militare favorisce la ridefinizione di un luogo importante della città, costruendo uno spazio urbano collettivo con il complesso monumentale di San Francesco e rafforzando inoltre il ruolo di spazio pubblico di Piazza Virginio. L’edificio è pensato come un’architettura civile in cui una comunità possa riconoscersi, come un nuovo monumento urbano che si confronta con un luogo carico di storia e con il grande paesaggio dell’altipiano di Cuneo sul quale si affaccia. Il progetto è la composizione di due parti architettoniche chiaramente individuate: il perimetro murario esistente e la grande e sospesa copertura a padiglione che lo protegge e ne indica un possibile ruolo urbano: uno spazio collettivo. Il recinto murario ha assunto quella peculiare bellezza creata dal tempo e dalle avversità, che sembrano aver impregnato di sé quelle pietre. Il “valore dell’antico”, complesso e contradditorio, rappresenta inoltre nel nostro tempo il nucleo concettuale di ogni progetto (non solo di restauro) che si rapporti con l’antico, con l’architettura esistente.
Gino Malacarne (2020). Concorso di Progettazione per la rigenerazione dell'ex Frigorifero Militare, Cuneo. Parma : Edizioni Diabasis.
Concorso di Progettazione per la rigenerazione dell'ex Frigorifero Militare, Cuneo
Gino Malacarne
2020
Abstract
Il progetto di recupero dell’ex-Frigorifero Militare favorisce la ridefinizione di un luogo importante della città, costruendo uno spazio urbano collettivo con il complesso monumentale di San Francesco e rafforzando inoltre il ruolo di spazio pubblico di Piazza Virginio. L’edificio è pensato come un’architettura civile in cui una comunità possa riconoscersi, come un nuovo monumento urbano che si confronta con un luogo carico di storia e con il grande paesaggio dell’altipiano di Cuneo sul quale si affaccia. Il progetto è la composizione di due parti architettoniche chiaramente individuate: il perimetro murario esistente e la grande e sospesa copertura a padiglione che lo protegge e ne indica un possibile ruolo urbano: uno spazio collettivo. Il recinto murario ha assunto quella peculiare bellezza creata dal tempo e dalle avversità, che sembrano aver impregnato di sé quelle pietre. Il “valore dell’antico”, complesso e contradditorio, rappresenta inoltre nel nostro tempo il nucleo concettuale di ogni progetto (non solo di restauro) che si rapporti con l’antico, con l’architettura esistente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.