Il volume è un lungo lavoro di ricerca sul cantiere di San Petronio in età medievale. Particolare attenzione è stata data alla Capella dei Magi di Bartolomeo Bolognini. In quest'occasione si è trascritto per la prima volta il testamento del 1408 di Bartolomeo Bolognini potendo così chiarire le dinamiche che lo portarono a far erigere la Capella più importante dell'edificio di primo quattrocento. Le ricerche presso l'Archivio di stato e l'archivio arcivescovile di Bologna hanno fatto emergere nuovi documenti (inedito ad oggi il documento della promessa di dotazione della cappellania del 1404) che chiariscono le dinamiche dell'interessamento della famiglia e che possono illuminare persino i termini della fine dei lavori di decorazione del sacello entro il 1412, rispetto ai termini dilatati che fino ad oggi la critica aveva considerato. Documenti che sono trascritti in appendice. Inoltre si sono portate novità circa il rapporto di Bartolomeo con l'antipapa Giovanni XXIII, del quale sarebbe diventato intimo collaboratore. Il libro infatti è una ricerca articolata in dieci capitoli in cui si comprende come l'erigendo edificio fosse il palcoscenico di auto rappresentazione della nuova classe borghese emergente, Bartolomeo era un ricco mercante di seta, in un fitto intreccio di rapporti con la politica ribollente del Grande Scisma d'Occidente che con l'elezione del cardinale legato Baldassarre Cossa a nuovo pontefice (Giovanni XXIII) ne aveva visto l'inasprirsi. Analisi storiche, e di committenza, ricerche iconografiche e stilistiche e dinamiche di cantiere fanno del libro uno spaccato aggiornato della cultura bolognese a cavallo tra XIV e XV. secolo.

Il CANTIERE MEDIEVALE DI SAN PETRONIO A BOLOGNA. STORIE DI ANTIPAPI, MERCANTI E ARTISTI

Fabio Massaccesi
In corso di stampa

Abstract

Il volume è un lungo lavoro di ricerca sul cantiere di San Petronio in età medievale. Particolare attenzione è stata data alla Capella dei Magi di Bartolomeo Bolognini. In quest'occasione si è trascritto per la prima volta il testamento del 1408 di Bartolomeo Bolognini potendo così chiarire le dinamiche che lo portarono a far erigere la Capella più importante dell'edificio di primo quattrocento. Le ricerche presso l'Archivio di stato e l'archivio arcivescovile di Bologna hanno fatto emergere nuovi documenti (inedito ad oggi il documento della promessa di dotazione della cappellania del 1404) che chiariscono le dinamiche dell'interessamento della famiglia e che possono illuminare persino i termini della fine dei lavori di decorazione del sacello entro il 1412, rispetto ai termini dilatati che fino ad oggi la critica aveva considerato. Documenti che sono trascritti in appendice. Inoltre si sono portate novità circa il rapporto di Bartolomeo con l'antipapa Giovanni XXIII, del quale sarebbe diventato intimo collaboratore. Il libro infatti è una ricerca articolata in dieci capitoli in cui si comprende come l'erigendo edificio fosse il palcoscenico di auto rappresentazione della nuova classe borghese emergente, Bartolomeo era un ricco mercante di seta, in un fitto intreccio di rapporti con la politica ribollente del Grande Scisma d'Occidente che con l'elezione del cardinale legato Baldassarre Cossa a nuovo pontefice (Giovanni XXIII) ne aveva visto l'inasprirsi. Analisi storiche, e di committenza, ricerche iconografiche e stilistiche e dinamiche di cantiere fanno del libro uno spaccato aggiornato della cultura bolognese a cavallo tra XIV e XV. secolo.
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Fabio Massaccesi
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