Il contributo intende approfondire il regime di responsabilità del vettore marittimo di persone, nel quadro del complesso di norme dettate sul piano del diritto interno, europeo ed uniforme. L’attenzione è rivolta, in particolare, alla disamina delle diverse fattispecie di danno risarcibile, con specifico riguardo alle ipotesi di sinistri occorsi alla persona del passeggero. Alla nozione di sinistro segue l’individuazione del regime di responsabilità vettoriale individuato dalla normativa codicistica, in una prospettiva di comparazione con le differenti norme racchiuse nella Convenzione di Atene del 1974, emendata dal Protocollo di Londra del 2002 e recepita all’interno dell’Unione europea per effetto del Reg. (CE) n. 392/2009. L’indagine è condotta alla luce delle soluzioni interpretative accolte in materia dalla dottrina e dalla giurisprudenza.
Il regime di responsabilità del vettore marittimo di persone
Alessandra Romagnoli
2020
Abstract
Il contributo intende approfondire il regime di responsabilità del vettore marittimo di persone, nel quadro del complesso di norme dettate sul piano del diritto interno, europeo ed uniforme. L’attenzione è rivolta, in particolare, alla disamina delle diverse fattispecie di danno risarcibile, con specifico riguardo alle ipotesi di sinistri occorsi alla persona del passeggero. Alla nozione di sinistro segue l’individuazione del regime di responsabilità vettoriale individuato dalla normativa codicistica, in una prospettiva di comparazione con le differenti norme racchiuse nella Convenzione di Atene del 1974, emendata dal Protocollo di Londra del 2002 e recepita all’interno dell’Unione europea per effetto del Reg. (CE) n. 392/2009. L’indagine è condotta alla luce delle soluzioni interpretative accolte in materia dalla dottrina e dalla giurisprudenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
