La monografia analizza i livelli di attività e le caratteristiche dell’offerta nelle principali destinazioni congressuali italiane: Roma, Milano, Firenze, Torino, Rimini. Tali destinazioni sono analizzate mettendo in evidenza sia la consistenza dell’offerta di location congressuali, sia il loro utilizzo per ospitare eventi e congressisti con riferimento ai territori provinciali di ciascuna destinazione in modo da mettere in luce i fattori di forza o di debolezza dal lato dell’offerta, nonché il posizionamento di mercato e le tendenze dei sistemi di offerta congressuale delle cinque province monitorate. In un precedente lavoro erano state identificate le 10 destinazioni più rilevanti per caratteristiche (tipi di location congressuali disponibili) e per livello dell’offerta misurato sia dal numero delle aziende congressuali, sia dalla loro capienza (posti a sedere in sale riunioni). L’analisi dei livelli di attività delle aziende congressuali nelle singole destinazioni consente la misura dei principali indicatori della produzione congressuale (eventi e congressisti ospitati) e permette la formazione di una graduatoria delle principali città congressuali italiane, cioè delle città che oltre ad avere una buona dotazione di infrastrutture congressuali riescono anche a vincere la competizione sul mercato e a valorizzare, in tal modo, i loro investimenti congressuali realizzando rilevanti livelli di attività congressuale. Le destinazioni congressuali italiane risultano molto diversificate sia rispetto al loro posizionamento di mercato, sia rispetto alle caratteristiche dell’offerta, sia rispetto alle performance produttive. Anche le strategie manageriale poste in atto per reagire all’attuale fase recessiva è caratterizzata da notevoli differenze sia nel pricing, sia nella comunicazione, sia nelle strategie commerciali che si ripercuotono sui risultati.
A. Gardini (2009). Monografia: l'attività congressuale in cinque destinazioni campione. MILANO : EDIMAN.
Monografia: l'attività congressuale in cinque destinazioni campione
GARDINI, ATTILIO
2009
Abstract
La monografia analizza i livelli di attività e le caratteristiche dell’offerta nelle principali destinazioni congressuali italiane: Roma, Milano, Firenze, Torino, Rimini. Tali destinazioni sono analizzate mettendo in evidenza sia la consistenza dell’offerta di location congressuali, sia il loro utilizzo per ospitare eventi e congressisti con riferimento ai territori provinciali di ciascuna destinazione in modo da mettere in luce i fattori di forza o di debolezza dal lato dell’offerta, nonché il posizionamento di mercato e le tendenze dei sistemi di offerta congressuale delle cinque province monitorate. In un precedente lavoro erano state identificate le 10 destinazioni più rilevanti per caratteristiche (tipi di location congressuali disponibili) e per livello dell’offerta misurato sia dal numero delle aziende congressuali, sia dalla loro capienza (posti a sedere in sale riunioni). L’analisi dei livelli di attività delle aziende congressuali nelle singole destinazioni consente la misura dei principali indicatori della produzione congressuale (eventi e congressisti ospitati) e permette la formazione di una graduatoria delle principali città congressuali italiane, cioè delle città che oltre ad avere una buona dotazione di infrastrutture congressuali riescono anche a vincere la competizione sul mercato e a valorizzare, in tal modo, i loro investimenti congressuali realizzando rilevanti livelli di attività congressuale. Le destinazioni congressuali italiane risultano molto diversificate sia rispetto al loro posizionamento di mercato, sia rispetto alle caratteristiche dell’offerta, sia rispetto alle performance produttive. Anche le strategie manageriale poste in atto per reagire all’attuale fase recessiva è caratterizzata da notevoli differenze sia nel pricing, sia nella comunicazione, sia nelle strategie commerciali che si ripercuotono sui risultati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.