The former Church of Croce on the island of Giudecca was assigned by the State Property Administration (Demanio) to Gallerie dell'Accademia di Venezia throughout 2018, to enshrine part of the deposits of works of art not exhibited in the Museum. The specialization thesis, whose first results are presented in this paper, is connected to the concept of HIM (Historic Indoor Microclimate), which is the understanding of which conditions of the "life" of architecture influenced the microclimate in its past - or, better still, in one of its pasts -. The investigation path - which included the geometric/photogrammetric survey, an in-depth historical-constructive research in collaboration with the Museum and a part of the microclimatic monitoring in site - starts from the assumption that, to find suitable microclimatic solutions for the works of art (the content), it is necessary to deepen the knowledge of the historical building (the container, also recognized as cultural heritage). Water, in its various forms, activates various degradation mechanisms; Venice has a relationship and interaction with water, far more than continuous, founding and endemic. The focus of the paper is to investigate the phenomenon of condensation on cold surfaces, through the comparison of relative humidity and air temperature ambient data with the surface temperature of the northern wall. The aim of the contribution is also to outline some interventional hypotheses on the basis of effective research and current legislation, finding solutions highly compatible with historical matter, expressed through the integration of technology and methods of use.
La ex Chiesa della Croce alla Giudecca – edificio all’apparenza semplice, che cela una storia particolarmente ricca e stratificata – è stata assegnata dall’Agenzia del Demanio alle Gallerie dell’Accademia di Venezia nel corso del 2018 per custodire parte dei depositi di opere d’arte non esposte nella sede museale. La ex Chiesa presenta forme rinascimentali ed era luogo di culto della comunità femminile benedettina. A seguito della soppressione napoleonica, fu destinata a casa di Lavoro. Un’aula unica che si apre in sequenza dopo il coro pensile ligneo caratterizza l’interno, che mostra una spazialità favorevole alla nuova destinazione d’uso, con una terminazione absidata e copertura lignea, alla quale è legato un affresco di origine seicentesca. La movimentazione delle opere verso la Croce è stata eseguita nell’autunno del 2018, prevalentemente si tratta di tele e di gessi, acclimatati alle condizioni presenti all’interno del deposito precedente (chiesa di San Gregorio nei pressi della Salute), dove, parimenti all’attuale deposito, la componente impiantistica relativa alla climatizzazione risultava da implementare. Nel contributo si presentano i primi risultati della ricerca che De Vivo sta conducendo per la SSIBAP, che rientra in una convenzione più ampia che le Gallerie dell’Accademia di Venezia hanno stretto con l’Università IUAV. Il percorso di indagine, che contempla il rilievo geometrico/fotogrammetrico, un’approfondita ricerca storico-costruttiva in collaborazione con il museo e una parte di monitoraggio microclimatico della sede, muove dall’assunto che per trovare soluzioni microclimatiche idonee per la conservazione delle opere d’arte (contenuto) si debba approfondire la conoscenza dell’edificio storico (contenitore, anch’esso riconosciuto come bene culturale). I monitoraggi, iniziati a giugno 2019, allo stato attuale risultano in corso, questo al fine di avere un quadro sufficientemente esaustivo anche delle condizioni autunnali e invernali per permettere di proporre un progetto conservativo che contempli ampi aspetti tecnici e storici del caso studio. L’approccio alla questione progettuale si rifà al concetto di HIM (Historic Indoor Microclimate), cioè la comprensione di quali condizioni della “vita” dell’architettura influenzassero il microclima nel suo passato – o, meglio, in uno dei suoi passati –, per trovare soluzioni altamente compatibili con la materia storica, espresse attraverso l’integrazione di tecnologia e modalità d’uso. Nella più banale, pur vera, considerazione che Venezia ha un rapporto e un’interazione con l’acqua più che continuo proprio fondativo ed endemico, il focus del paper è indagare, attraverso la comparazione dei dati di UR e T ambiente con quelli della temperatura superficiale della parte nord, il fenomeno della condensazione sulle superfici fredde, dunque l’attivazione di meccanismi di degrado del caso studio di cui l’acqua è causa nelle sue varie forme, delineando alcune ipotesi interventuali sulla base delle ricerche effettuate e della normativa vigente in materia.
Signorelli Leila, D.V.M.A. (2020). DEPOSITI MUSEALI ALL’INTERNO DI EDIFICI STORICI E MICROCLIMA INDOOR. LA EX-CHIESA DELLA CROCE ALLA GIUDECCA. Venezia : Arcadia Ricerche.
DEPOSITI MUSEALI ALL’INTERNO DI EDIFICI STORICI E MICROCLIMA INDOOR. LA EX-CHIESA DELLA CROCE ALLA GIUDECCA
Signorelli Leila
;De Vivo Maria Antonietta
2020
Abstract
The former Church of Croce on the island of Giudecca was assigned by the State Property Administration (Demanio) to Gallerie dell'Accademia di Venezia throughout 2018, to enshrine part of the deposits of works of art not exhibited in the Museum. The specialization thesis, whose first results are presented in this paper, is connected to the concept of HIM (Historic Indoor Microclimate), which is the understanding of which conditions of the "life" of architecture influenced the microclimate in its past - or, better still, in one of its pasts -. The investigation path - which included the geometric/photogrammetric survey, an in-depth historical-constructive research in collaboration with the Museum and a part of the microclimatic monitoring in site - starts from the assumption that, to find suitable microclimatic solutions for the works of art (the content), it is necessary to deepen the knowledge of the historical building (the container, also recognized as cultural heritage). Water, in its various forms, activates various degradation mechanisms; Venice has a relationship and interaction with water, far more than continuous, founding and endemic. The focus of the paper is to investigate the phenomenon of condensation on cold surfaces, through the comparison of relative humidity and air temperature ambient data with the surface temperature of the northern wall. The aim of the contribution is also to outline some interventional hypotheses on the basis of effective research and current legislation, finding solutions highly compatible with historical matter, expressed through the integration of technology and methods of use.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.