Lo scopo dei trattamenti di finitura è quello di conferire al particolare meccanico le caratteristiche - estetiche, dimensionali, funzionali e meccaniche - che sono richieste dal progetto. Si possono distinguere: trattamenti di finitura preliminari e trattamenti di finitura definitivi. I primi sono preparatori ovvero hanno uno scopo principalmente funzionale e rendono il getto adatto a ricevere i successivi trattamenti definitivi. I secondi donano al grezzo di fusione le caratteristiche estetiche, dimensionali e meccaniche proprie della messa in opera. Se prendiamo in considerazione un generico ciclo di lavorazione - tralasciando le fasi precedenti alla realizzazione del getto tramite le attrezzature di formatura e colata - le seguenti operazioni sono comuni alla maggiore parte dei getti: - eventuale sterratura. - Eliminazione del sistema di riempimento e alimentazione. - Sbavatura. - Eventuale trattamento termico. - Lavorazione alle macchine utensili. Al termine della lavorazione meccanica per asportazione di truciolo i particolari meccanici sono pronti per l’imballaggio e la spedizione al cliente finale. Le prime tre voci della lista possono essere ascritte ai trattamenti di finitura preliminari e sono realizzati all’interno della fonderia. I trattamenti termici e le lavorazioni meccaniche costituiscono trattamenti di finitura definitivi e sono talvolta effettuati in aziende esterne specializzate oppure in aree separate del medesimo stabilimento industriale. Tra le operazioni prese in considerazione sinora mancano i trattamenti che non hanno un utilizzo comune, quali ad esempio i trattamenti di pallinatura controllata, impregnazione e pressatura isostatica a caldo. Tutti questi processi determinano una variazione delle caratteristiche del getto e possono essere inseriti nel ciclo di produzione, a seconda delle esigenze, prima o dopo le lavorazioni per asportazione di truciolo. La pallinatura controllata permette di incrementare le caratteristiche resistenziali dei getti ed in particolare la resistenza a fatica. Lo scopo dell’impregnazione è, invece, l’aumento della tenuta a pressione dei getti. La pressatura isostatica a caldo consente di incrementare le caratteristiche meccaniche dei getti. Nel seguito prenderemo particolarmente in considerazione questi ultimi trattamenti. Escluderemo, invece, i trattamenti termici e le lavorazioni per asportazione di truciolo, che rendono opportuna una trattazione in separata sede. Considereremo, inoltre, i trattamenti di conversione superficiale e la verniciatura, che possono essere richiesti dal committente per migliorare la resistenza agli agenti esterni e l’estetica dei getti. Questi trattamenti sono descritti sommariamente. Per una trattazione esaustiva si rimanda a [1] [2]. Non sono invece presi in considerazione i trattamenti di deposizione galvanica. Un discorso a parte meritano i processi di stuccatura e saldatura che possono essere talvolta adottati per eliminare difetti superficiali ed estetici, la mancanza di materiale o utilizzati per altri scopi nell’ambito del ciclo di produzione per formatura da liquido. Per la loro adozione è talvolta necessario un accordo preliminare tra fornitore e cliente finale. Tuttavia si tratta di processi peculiari che, in genere, non compaiono nel ciclo di produzione e per questo motivo sono stati trascurati. Per l’approfondimento della saldatura in fonderia, si rimanda il lettore alla fonderia dei metalli ferrosi.
G. Campana (2007). Finitura dei getti in lega leggera. MILANO : TECNICHE NUOVE.
Finitura dei getti in lega leggera
CAMPANA, GIAMPAOLO
2007
Abstract
Lo scopo dei trattamenti di finitura è quello di conferire al particolare meccanico le caratteristiche - estetiche, dimensionali, funzionali e meccaniche - che sono richieste dal progetto. Si possono distinguere: trattamenti di finitura preliminari e trattamenti di finitura definitivi. I primi sono preparatori ovvero hanno uno scopo principalmente funzionale e rendono il getto adatto a ricevere i successivi trattamenti definitivi. I secondi donano al grezzo di fusione le caratteristiche estetiche, dimensionali e meccaniche proprie della messa in opera. Se prendiamo in considerazione un generico ciclo di lavorazione - tralasciando le fasi precedenti alla realizzazione del getto tramite le attrezzature di formatura e colata - le seguenti operazioni sono comuni alla maggiore parte dei getti: - eventuale sterratura. - Eliminazione del sistema di riempimento e alimentazione. - Sbavatura. - Eventuale trattamento termico. - Lavorazione alle macchine utensili. Al termine della lavorazione meccanica per asportazione di truciolo i particolari meccanici sono pronti per l’imballaggio e la spedizione al cliente finale. Le prime tre voci della lista possono essere ascritte ai trattamenti di finitura preliminari e sono realizzati all’interno della fonderia. I trattamenti termici e le lavorazioni meccaniche costituiscono trattamenti di finitura definitivi e sono talvolta effettuati in aziende esterne specializzate oppure in aree separate del medesimo stabilimento industriale. Tra le operazioni prese in considerazione sinora mancano i trattamenti che non hanno un utilizzo comune, quali ad esempio i trattamenti di pallinatura controllata, impregnazione e pressatura isostatica a caldo. Tutti questi processi determinano una variazione delle caratteristiche del getto e possono essere inseriti nel ciclo di produzione, a seconda delle esigenze, prima o dopo le lavorazioni per asportazione di truciolo. La pallinatura controllata permette di incrementare le caratteristiche resistenziali dei getti ed in particolare la resistenza a fatica. Lo scopo dell’impregnazione è, invece, l’aumento della tenuta a pressione dei getti. La pressatura isostatica a caldo consente di incrementare le caratteristiche meccaniche dei getti. Nel seguito prenderemo particolarmente in considerazione questi ultimi trattamenti. Escluderemo, invece, i trattamenti termici e le lavorazioni per asportazione di truciolo, che rendono opportuna una trattazione in separata sede. Considereremo, inoltre, i trattamenti di conversione superficiale e la verniciatura, che possono essere richiesti dal committente per migliorare la resistenza agli agenti esterni e l’estetica dei getti. Questi trattamenti sono descritti sommariamente. Per una trattazione esaustiva si rimanda a [1] [2]. Non sono invece presi in considerazione i trattamenti di deposizione galvanica. Un discorso a parte meritano i processi di stuccatura e saldatura che possono essere talvolta adottati per eliminare difetti superficiali ed estetici, la mancanza di materiale o utilizzati per altri scopi nell’ambito del ciclo di produzione per formatura da liquido. Per la loro adozione è talvolta necessario un accordo preliminare tra fornitore e cliente finale. Tuttavia si tratta di processi peculiari che, in genere, non compaiono nel ciclo di produzione e per questo motivo sono stati trascurati. Per l’approfondimento della saldatura in fonderia, si rimanda il lettore alla fonderia dei metalli ferrosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.