Il saggio cerca di mostrare come pur non avendo a che fare con la bellezza intesa come standard assoluto, il funzionamento della logica della moda, dal momento che riguarda apparenza e sensibilità, sia comunque intrinsecamente estetico. In tal senso, la moda ha bisogno di un’estetica, che però non va modellata sul mondo dell’arte. In base al suo carattere antropologico, utili paradigmi sembrano piuttosto l’estetica del quotidiano e l’estetica delle relazioni sociali, ossia una riflessione in grado di indagare le forme di plasmazione del gusto inteso come senso comune condiviso non prescrittivo eppure vincolante, oltre che costruzione talvolta anche auto-manipolatoria del senso del sé.

Animal speciosum: la moda come fenomeno estetico

Giovanni Matteucci
2020

Abstract

Il saggio cerca di mostrare come pur non avendo a che fare con la bellezza intesa come standard assoluto, il funzionamento della logica della moda, dal momento che riguarda apparenza e sensibilità, sia comunque intrinsecamente estetico. In tal senso, la moda ha bisogno di un’estetica, che però non va modellata sul mondo dell’arte. In base al suo carattere antropologico, utili paradigmi sembrano piuttosto l’estetica del quotidiano e l’estetica delle relazioni sociali, ossia una riflessione in grado di indagare le forme di plasmazione del gusto inteso come senso comune condiviso non prescrittivo eppure vincolante, oltre che costruzione talvolta anche auto-manipolatoria del senso del sé.
2020
Trame di storia
114
129
Giovanni Matteucci
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