La programmazione Cinema de La Soffitta, a cura di Sara Pesce e Marco Cucco, per l'anno 2020 prevede tre laboratori dedicati rispettivamente all’economia della produzione audiovisiva (a cura di Massimo Fantini), al video-ritratto di personalità illustri formatesi all’Università di Bologna (a cura di Luisa Grosso) e al montaggio nella produzione audiovisiva crime (a cura di Mattia Biancucci) e un ciclo di tre incontri dal titolo “Aspettando Media Mutations” alla presenza di studiosi e di professionisti del settore audiovisivo (dedicati alle trasformazioni che investono lo spazio della sala cinematografica, all’importante opera di Aldo Grasso in tre volumi dedicata alla storia della televisione italiana, dalle origini alla svolta digitale, e alle funzioni dei miti “a bassa intensità” nell’immaginario contemporaneo portate in primo piano dall’opera di Peppino Ortoleva). Si sono inoltre programmati i convegni “Il Medioevo nell’epoca della serialità televisiva” (riguardante il ruolo rilevante occupato dal Medioevo nell’immaginario collettivo veicolato dalla televisione, italiana e internazionale.); “Media Mutations 12. Broadcasting Reloaded. Resurgences, Resistances and Rearrangements of Mainstream Television and Media in the Digital Arena” (che affronta il tema della persistenza del broadcasting, della televisione e dei media mainstream nello scenario digitale); “Open Arts” (dedicato al rapporto tra arte e media audiovisivi nel contesto contemporaneo). A causa dell’emergenza sanitaria parte di queste attività si sono svolte on-line, mentre altre sono state posticipate all’anno successivo.
Sara Pesce, Marco Cucco (2020). Soffitta Cinema 2020.
Soffitta Cinema 2020
Sara Pesce
;Marco Cucco
2020
Abstract
La programmazione Cinema de La Soffitta, a cura di Sara Pesce e Marco Cucco, per l'anno 2020 prevede tre laboratori dedicati rispettivamente all’economia della produzione audiovisiva (a cura di Massimo Fantini), al video-ritratto di personalità illustri formatesi all’Università di Bologna (a cura di Luisa Grosso) e al montaggio nella produzione audiovisiva crime (a cura di Mattia Biancucci) e un ciclo di tre incontri dal titolo “Aspettando Media Mutations” alla presenza di studiosi e di professionisti del settore audiovisivo (dedicati alle trasformazioni che investono lo spazio della sala cinematografica, all’importante opera di Aldo Grasso in tre volumi dedicata alla storia della televisione italiana, dalle origini alla svolta digitale, e alle funzioni dei miti “a bassa intensità” nell’immaginario contemporaneo portate in primo piano dall’opera di Peppino Ortoleva). Si sono inoltre programmati i convegni “Il Medioevo nell’epoca della serialità televisiva” (riguardante il ruolo rilevante occupato dal Medioevo nell’immaginario collettivo veicolato dalla televisione, italiana e internazionale.); “Media Mutations 12. Broadcasting Reloaded. Resurgences, Resistances and Rearrangements of Mainstream Television and Media in the Digital Arena” (che affronta il tema della persistenza del broadcasting, della televisione e dei media mainstream nello scenario digitale); “Open Arts” (dedicato al rapporto tra arte e media audiovisivi nel contesto contemporaneo). A causa dell’emergenza sanitaria parte di queste attività si sono svolte on-line, mentre altre sono state posticipate all’anno successivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.