Questo libro propone una disamina critica dei principali approcci della storiografia contemporanea, volta a farne emergere le strutture concettuali latenti. «La conoscenza storica» – ha scritto Reinhart Koselleck – «verte sempre su qualcosa di più di quel che si trova nelle fonti», si tratta di esplicitarne le teorie e i valori, fatti particolari e storici essi stessi, malamente innalzati a universali. Attraverso un percorso che va dalla storiografia alla filosofia – da Pierre Nora, Carlo Ginzburg, Lynn Hunt a Hayden White, Jacques Derrida, Frank Ankersmit; dalla New Cultural History e dalla histoire de la mémoire al narrativismo e alle filosofie del sublime storico – sono messe a fuoco le forme preminenti del nostro rapporto con il passato. Disciolti i lacci della speculazione, è forse possibile aspirare a una nuova alleanza tra pensiero storico e filosofico, delimitare uno “spazio di mezzo” tra il prassismo acefalo di una storiografia senza filosofia e l’idealismo ipertrofico di una filosofia senza storia.
BONDÌ D (2014). Filosofia e storiografia nel dibattito anglo-americano sulla svolta linguistica. ITA : Firenze University Press.
Filosofia e storiografia nel dibattito anglo-americano sulla svolta linguistica
BONDÌ D
2014
Abstract
Questo libro propone una disamina critica dei principali approcci della storiografia contemporanea, volta a farne emergere le strutture concettuali latenti. «La conoscenza storica» – ha scritto Reinhart Koselleck – «verte sempre su qualcosa di più di quel che si trova nelle fonti», si tratta di esplicitarne le teorie e i valori, fatti particolari e storici essi stessi, malamente innalzati a universali. Attraverso un percorso che va dalla storiografia alla filosofia – da Pierre Nora, Carlo Ginzburg, Lynn Hunt a Hayden White, Jacques Derrida, Frank Ankersmit; dalla New Cultural History e dalla histoire de la mémoire al narrativismo e alle filosofie del sublime storico – sono messe a fuoco le forme preminenti del nostro rapporto con il passato. Disciolti i lacci della speculazione, è forse possibile aspirare a una nuova alleanza tra pensiero storico e filosofico, delimitare uno “spazio di mezzo” tra il prassismo acefalo di una storiografia senza filosofia e l’idealismo ipertrofico di una filosofia senza storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


