Il muro raffigura la materia vitale che si presta ad ospitare, “democraticamente”, ogni segno, sfregio o traccia su una superficie disponibile ad accogliere, per ogni differente luogo, la materia del tempo. Nelle macchie, nei colori, nelle impronte che si stratificano si possono scorgere infatti ‘invenzioni’ polimorfe dove figure ordinarie trovano il modo di combinarsi con universi astratti. Impersonando la storia dei luoghi e delle persone che in essi abitano, i muri delle città diventano allora i principali portatori di storie. Osservandoli attentamente è possibile intravvedere l’effigie di paesaggi analoghi dove si delineano forme di rocce, mari, boschi, animali, uomini, volti e nuvole. Per colui che sa guardare, i muri interpretano il luogo privilegiato della metafora visiva, quello che custodisce “immagini latenti”.
S. Rossl (2020). La memoria del segno. Cesena : Il Vicolo Divisione Libri.
La memoria del segno
S. Rossl
2020
Abstract
Il muro raffigura la materia vitale che si presta ad ospitare, “democraticamente”, ogni segno, sfregio o traccia su una superficie disponibile ad accogliere, per ogni differente luogo, la materia del tempo. Nelle macchie, nei colori, nelle impronte che si stratificano si possono scorgere infatti ‘invenzioni’ polimorfe dove figure ordinarie trovano il modo di combinarsi con universi astratti. Impersonando la storia dei luoghi e delle persone che in essi abitano, i muri delle città diventano allora i principali portatori di storie. Osservandoli attentamente è possibile intravvedere l’effigie di paesaggi analoghi dove si delineano forme di rocce, mari, boschi, animali, uomini, volti e nuvole. Per colui che sa guardare, i muri interpretano il luogo privilegiato della metafora visiva, quello che custodisce “immagini latenti”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


