Disposti secondo geometrie nette e organizzati tramite gerarchie bilanciate delle parti, gli elementi del paesaggio inquadrato partecipano alla costruzione dell’immagine comunicando una sorta di consueta identificazione tra il soggetto e un immaginario urbano controllato da precise geometrie. Ma la geometria può essere intesa anche come ‘la grammatica della forma, il suo principio architettonico. Esiste tuttavia una relazione psichica reciproca tra la geometria di una forma e le idee che a essa associamo, e questa rappresenta il valore simbolico della forma. Ciò che normalmente sfugge allo sguardo del passante o all’osservazione negligente degli abitanti del luogo, all’interno delle indagini del fotografo gerry Johansson sembra attivarsi provocando nell’osservatore uno strano senso di stupore; lo sguardo inizia allora a vagare all’interno della composizione e a scrutare i dettagli che appaiono, laconici, dietro l’ordine che governa le forme. Johansson sembra infatti riconoscere ‘in ogni cosa una geometria interna, per poi farla svanire nel mistero per colui che osserverà l’opera finita. Eppure, pur sfuggendo in un primo momento allo sguardo di chi osserva, se ne percepisce chiaramente la presenza. Con questa sensibilità per la forma geometrica e per il suo valore simbolico egli sembra voler mostrare gli aspetti meno evidenti del paesaggio urbano offrendo un personale strumento di lettura del contemporaneo.

At home in Sweden, Germany and America Gerry Johansson

S. Rossl;M. Sordi
2020

Abstract

Disposti secondo geometrie nette e organizzati tramite gerarchie bilanciate delle parti, gli elementi del paesaggio inquadrato partecipano alla costruzione dell’immagine comunicando una sorta di consueta identificazione tra il soggetto e un immaginario urbano controllato da precise geometrie. Ma la geometria può essere intesa anche come ‘la grammatica della forma, il suo principio architettonico. Esiste tuttavia una relazione psichica reciproca tra la geometria di una forma e le idee che a essa associamo, e questa rappresenta il valore simbolico della forma. Ciò che normalmente sfugge allo sguardo del passante o all’osservazione negligente degli abitanti del luogo, all’interno delle indagini del fotografo gerry Johansson sembra attivarsi provocando nell’osservatore uno strano senso di stupore; lo sguardo inizia allora a vagare all’interno della composizione e a scrutare i dettagli che appaiono, laconici, dietro l’ordine che governa le forme. Johansson sembra infatti riconoscere ‘in ogni cosa una geometria interna, per poi farla svanire nel mistero per colui che osserverà l’opera finita. Eppure, pur sfuggendo in un primo momento allo sguardo di chi osserva, se ne percepisce chiaramente la presenza. Con questa sensibilità per la forma geometrica e per il suo valore simbolico egli sembra voler mostrare gli aspetti meno evidenti del paesaggio urbano offrendo un personale strumento di lettura del contemporaneo.
2020
56
978-91-986068-0-5
S. Rossl; M. Sordi
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