Mostra promossa da TEDx, evento internazionale selezionato per il progetto TEDx Countdown. Biblioteca Comunale di Castelfranco Veneto, 10 ottobre 2020. Se consideriamo la Natura come il riflesso dell’universo, le immagini della natura rappresentano dei microcosmi capaci di influenzare i nostri modi di vivere. Dal micro al macrocosmo, dalla foglia al paesaggio, la natura si pone costantemente di fronte all’uomo permettendogli di esistere, per questo l’uomo deve salvaguardarla. La natura insegna, ma soltanto se possediamo le capacità e gli strumenti per guardarla e comprenderne le ragioni profonde possiamo prenderci cura delle sue infinite manifestazioni. La natura si mostra nella molteplicità ma anche nella sua estrema fragilità e i cambiamenti climatici stanno evidenziando gli aspetti più fragili di una natura sempre più antropizzata e distante dal suo significato originario. Progresso scorsoio, così definiva Andrea Zanzotto la corsa incessante alle trasformazioni del paesaggio del Nord Est italiano e ai rapidi processi di trasformazione che prefiguravano grandi interventi di urbanizzazione a discapito del tradizionale paesaggio rurale. Grazie alla fotografia, intesa come atto contemplativo, si favorisce il legame tra uomo e natura. Perché questo processo si attui è però necessaria la componente del tempo. Forse è perché usiamo il nostro tempo in un modo così accelerato, schizofrenico, atomizzato e senza più pause che abbiamo perso la possibilità di indugiare, fermarci a guardare, a pensare?

S. Rossl, M. Sordi (2020). Learning from Nature.

Learning from Nature

S. Rossl;M. Sordi
2020

Abstract

Mostra promossa da TEDx, evento internazionale selezionato per il progetto TEDx Countdown. Biblioteca Comunale di Castelfranco Veneto, 10 ottobre 2020. Se consideriamo la Natura come il riflesso dell’universo, le immagini della natura rappresentano dei microcosmi capaci di influenzare i nostri modi di vivere. Dal micro al macrocosmo, dalla foglia al paesaggio, la natura si pone costantemente di fronte all’uomo permettendogli di esistere, per questo l’uomo deve salvaguardarla. La natura insegna, ma soltanto se possediamo le capacità e gli strumenti per guardarla e comprenderne le ragioni profonde possiamo prenderci cura delle sue infinite manifestazioni. La natura si mostra nella molteplicità ma anche nella sua estrema fragilità e i cambiamenti climatici stanno evidenziando gli aspetti più fragili di una natura sempre più antropizzata e distante dal suo significato originario. Progresso scorsoio, così definiva Andrea Zanzotto la corsa incessante alle trasformazioni del paesaggio del Nord Est italiano e ai rapidi processi di trasformazione che prefiguravano grandi interventi di urbanizzazione a discapito del tradizionale paesaggio rurale. Grazie alla fotografia, intesa come atto contemplativo, si favorisce il legame tra uomo e natura. Perché questo processo si attui è però necessaria la componente del tempo. Forse è perché usiamo il nostro tempo in un modo così accelerato, schizofrenico, atomizzato e senza più pause che abbiamo perso la possibilità di indugiare, fermarci a guardare, a pensare?
2020
S. Rossl, M. Sordi (2020). Learning from Nature.
S. Rossl; M. Sordi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/804929
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