Il volume è frutto di un impegno collettivo maturatosi in gran parte nell’ambito di un gruppo di lavoro ministeriale sull’educazione civica, e costituisce anche uno sforzo organico per dimostrare le ragioni, le radici, le dimensioni di un’educazione alla cittadinanza che andrebbe intesa e normata anche come insegnamento disciplinare. Gli autori si sono proposti offrire strumenti utili a chiarire i problemi sul piano storico e teorico e sul piano pratico perchè l'educazione alla cittadinzna possa essere proposta come orizzonte di senso trasversale e come organico contenuto culturale, meritevole d’essere inserito nel curricolo anche come “nuova disciplina” (la novità sta soprattutto nel rilievo dato al concetto di cittadinanza attiva), catalizzatrice delle valenze educative che sono già, talora inconsapevolmente, presenti nelle discipline scolastiche canoniche. La tesi generale è che non ci sia alternativa ma complementarità e sinergia fra soluzione disciplinaristica e soluzione trasversalistica di questo insegnamento. Il libro si articola in quattro parti: 1) legittimazione, 2) potenzialità educative di tutte le discipline, 3) insegnamento, programmazione e valutazione per competenze, 4) appendice documentaria. Il gran disegno della Costituzione è restato ai più ignoto e inutilizzato, anche se citato in ogni norma relativa alla scuola, insieme alla Dichiarazione universale dei diritti umani. L’articolo 1 della legge 169/08 ha rilanciato la questione con l’impegno a promuovere “conoscenze e competenze” relative a “Cittadinanza e Costituzione” (C&C), attivando “azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale della scuola” e affidando ad una sperimentazione nazionale il compito di “esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi” (art. 11 dpr 275), e cioè “di portare a regime il nuovo insegnamento”, come dice la relazione governativa al decreto legge 137, poi convertito nella citata legge 169. Si noti che questo insegnamento deve trovare posto “nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse”. Il che pone un non facile problema di attuazione, dato l’attuale regime di crisi economica e di tagli agli orari e agli organici delle scuole. Per questo nel libro si esplorano le “valenze educative” di quasi tutte le discipline canoniche, sia per mostrare che non serve una disciplina che parli di Costituzione in solitudine, sia per mostrare che queste valenze possono trovare un efficace “catalizzatore” proprio in una disciplina ad hoc, sia pure ospitata nell’area prevista dalla legge, per questa si spera transitoria condizione di povertà di risorse scolastiche. Per certi aspetti si è fatto un salto di qualità, perché le scuole dell’autonomia potrebbero in tal modo da un lato liberarsi dalla precarietà delle “educazioni”, dall’altra trovare le radici di un impegno educativo a 360 gradi proprio nella Costituzione, che, se sperimentata e portata ad ordinamento, diventerebbe in tal modo, anzitutto per i docenti e poi per gli studenti e per i genitori, la mappa valoriale organica in base alla quale affrontare le diverse problematiche educative, più o meno “emergenziali”, che la scuola si trova ad affrontare nei diversi contesti sociali e istituzionali. E’ per non vanificare questa possibilità che si spiega l’impegno degli autori sul piano civile e sul piano professionale. Essi sono: Nicoletta Annunziata, Gregorio Arena, Giovanna Boda, Fabio Calvino, Mario Castoldi, Piero Cattaneo, Sandra Chistolini, Sergio Cicatelli, Sonia Claris, Luciano Corradini, Paolo Danuvola, Mario Falanga, Ottavio Fattorini, Cristiano Giorda, Maria Teresa Marsura, Giuseppe Mingione, Pasquale Moliterni, Maria Teresa Moscato, Maria Luisa Necchi, Antonio Papisca, Vitaliano Pastori, Stefano Pierantoni, Andrea Porcarelli, Luigi Ronga, Stefano Spina, Alberto Spinelli, Annapaola Tantucci.

Cittadinanza e Costituzione e finalità della scuola / M.T. MOSCATO. - STAMPA. - (2009), pp. 31-42.

Cittadinanza e Costituzione e finalità della scuola

MOSCATO, MARIA TERESA
2009

Abstract

Il volume è frutto di un impegno collettivo maturatosi in gran parte nell’ambito di un gruppo di lavoro ministeriale sull’educazione civica, e costituisce anche uno sforzo organico per dimostrare le ragioni, le radici, le dimensioni di un’educazione alla cittadinanza che andrebbe intesa e normata anche come insegnamento disciplinare. Gli autori si sono proposti offrire strumenti utili a chiarire i problemi sul piano storico e teorico e sul piano pratico perchè l'educazione alla cittadinzna possa essere proposta come orizzonte di senso trasversale e come organico contenuto culturale, meritevole d’essere inserito nel curricolo anche come “nuova disciplina” (la novità sta soprattutto nel rilievo dato al concetto di cittadinanza attiva), catalizzatrice delle valenze educative che sono già, talora inconsapevolmente, presenti nelle discipline scolastiche canoniche. La tesi generale è che non ci sia alternativa ma complementarità e sinergia fra soluzione disciplinaristica e soluzione trasversalistica di questo insegnamento. Il libro si articola in quattro parti: 1) legittimazione, 2) potenzialità educative di tutte le discipline, 3) insegnamento, programmazione e valutazione per competenze, 4) appendice documentaria. Il gran disegno della Costituzione è restato ai più ignoto e inutilizzato, anche se citato in ogni norma relativa alla scuola, insieme alla Dichiarazione universale dei diritti umani. L’articolo 1 della legge 169/08 ha rilanciato la questione con l’impegno a promuovere “conoscenze e competenze” relative a “Cittadinanza e Costituzione” (C&C), attivando “azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale della scuola” e affidando ad una sperimentazione nazionale il compito di “esplorare possibili innovazioni riguardanti gli ordinamenti degli studi” (art. 11 dpr 275), e cioè “di portare a regime il nuovo insegnamento”, come dice la relazione governativa al decreto legge 137, poi convertito nella citata legge 169. Si noti che questo insegnamento deve trovare posto “nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse”. Il che pone un non facile problema di attuazione, dato l’attuale regime di crisi economica e di tagli agli orari e agli organici delle scuole. Per questo nel libro si esplorano le “valenze educative” di quasi tutte le discipline canoniche, sia per mostrare che non serve una disciplina che parli di Costituzione in solitudine, sia per mostrare che queste valenze possono trovare un efficace “catalizzatore” proprio in una disciplina ad hoc, sia pure ospitata nell’area prevista dalla legge, per questa si spera transitoria condizione di povertà di risorse scolastiche. Per certi aspetti si è fatto un salto di qualità, perché le scuole dell’autonomia potrebbero in tal modo da un lato liberarsi dalla precarietà delle “educazioni”, dall’altra trovare le radici di un impegno educativo a 360 gradi proprio nella Costituzione, che, se sperimentata e portata ad ordinamento, diventerebbe in tal modo, anzitutto per i docenti e poi per gli studenti e per i genitori, la mappa valoriale organica in base alla quale affrontare le diverse problematiche educative, più o meno “emergenziali”, che la scuola si trova ad affrontare nei diversi contesti sociali e istituzionali. E’ per non vanificare questa possibilità che si spiega l’impegno degli autori sul piano civile e sul piano professionale. Essi sono: Nicoletta Annunziata, Gregorio Arena, Giovanna Boda, Fabio Calvino, Mario Castoldi, Piero Cattaneo, Sandra Chistolini, Sergio Cicatelli, Sonia Claris, Luciano Corradini, Paolo Danuvola, Mario Falanga, Ottavio Fattorini, Cristiano Giorda, Maria Teresa Marsura, Giuseppe Mingione, Pasquale Moliterni, Maria Teresa Moscato, Maria Luisa Necchi, Antonio Papisca, Vitaliano Pastori, Stefano Pierantoni, Andrea Porcarelli, Luigi Ronga, Stefano Spina, Alberto Spinelli, Annapaola Tantucci.
2009
Cittadinanza e costituzione. Disciplinarità e trasversalità alla prova della sperimantazione nazionale
31
42
Cittadinanza e Costituzione e finalità della scuola / M.T. MOSCATO. - STAMPA. - (2009), pp. 31-42.
M.T. MOSCATO
File in questo prodotto:
Eventuali allegati, non sono esposti

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/80441
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact