Si può probabilmente affermare che, se il pensiero di Nietzsche è entrato a far parte della conoscenza generale, al punto che le sue idee più note (il superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale, la volontà di potenza ecc.) sono diventate luoghi comuni, una parte cospicua della sua filosofia resta, soprattutto per i non specialisti, terra incognita. Questo vale, in particolare, per il contributo che egli ha dato alla riflessione sull’Europa. Una puntuale disamina di questo contributo non può non passare attraverso una valutazione delle implicazioni politiche del suo pensiero. Fatto, questo, che implica una riconsiderazione radicale del modo in cui, nella letteratura nietzschiana del Novecento, tali implicazioni sono state intese; spesso, tra l’altro, in modo funesto. Lasciando da parte la questione se esista, in generale, qualcosa come un “pensiero politico” di Nietzsche, nel senso di un nesso coerente di dottrine politiche, ci limitiamo qui a esaminare quei passi nei quali la questione dell’identità europea e il tema, a questa strettamente connessa, dei buoni Europei, possono essere interpretati come implicazioni di carattere politico.
Carlo Gentili (2020). Friedrich Nietzsche: identità europea e questione ebraica. Bologna : il Mulino.
Friedrich Nietzsche: identità europea e questione ebraica
Carlo Gentili
2020
Abstract
Si può probabilmente affermare che, se il pensiero di Nietzsche è entrato a far parte della conoscenza generale, al punto che le sue idee più note (il superuomo, l’eterno ritorno dell’uguale, la volontà di potenza ecc.) sono diventate luoghi comuni, una parte cospicua della sua filosofia resta, soprattutto per i non specialisti, terra incognita. Questo vale, in particolare, per il contributo che egli ha dato alla riflessione sull’Europa. Una puntuale disamina di questo contributo non può non passare attraverso una valutazione delle implicazioni politiche del suo pensiero. Fatto, questo, che implica una riconsiderazione radicale del modo in cui, nella letteratura nietzschiana del Novecento, tali implicazioni sono state intese; spesso, tra l’altro, in modo funesto. Lasciando da parte la questione se esista, in generale, qualcosa come un “pensiero politico” di Nietzsche, nel senso di un nesso coerente di dottrine politiche, ci limitiamo qui a esaminare quei passi nei quali la questione dell’identità europea e il tema, a questa strettamente connessa, dei buoni Europei, possono essere interpretati come implicazioni di carattere politico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.