Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l’infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid-19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile, il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza, li ha resi socialmente “invisibili”. Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l'infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile e il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza li hanno resi socialmente 'invibili'. Ma al tempo stesso è emersa l'urgenza di una riflessione pedagogica e politica sul "bambino sociale", sulla sua posizione di soggetto silenzioso, non ascoltato di fronte a scelti urgenti che lo riguardano. I bambini più di tutti hanno subito il trauma dell'isolamento rotto di tanto in tanto, e solo virtualmente, dalle occasioni di comunicazione a distanza, didattica o affetiva. La direzione della rivista Infanzia ha voluto dar voce e immagine a questa condizione d’invisibilità, sollecitando le famiglie a rappresentarla fotografando giochi, attività didattiche (a distanza), momenti di vita quotidiana, prove di quotidiana resistenza e resilienza in atto nelle loro proprie case durante il lockdown. Molte famiglie hanno risposto e circa 150 fotografie sono arrivate in redazione. Ne dà danno conto una mostra e questo volume, che presenta una selezione d’immagini accompagnata da analisi e ricerche di studiosi dell’infanzia e dell’educazione che, a partire dalle suggestioni delle fotografie, hanno indagato la condizione dell’infanzia nel trauma dell’evento pandemico, per guardare oltre, prospettando visioni e condizioni del rapporto fra adulti e bambini che non si riduca a un semplice “ritorno alla normalità”.
Farné Roberto, Balduzzi Lucia (2021). Bambini Invisibili. Il lockdown dell'infanzia.. Bergamo : Junior.
Bambini Invisibili. Il lockdown dell'infanzia.
Farné Roberto;Balduzzi Lucia
2021
Abstract
Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l’infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid-19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile, il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza, li ha resi socialmente “invisibili”. Nel marzo 2020 il lockdown di scuole e servizi per l'infanzia, a causa della diffusione pandemica del virus Covid19, ha costretto i bambini e le bambine, insieme alle loro famiglie, a una condizione di clausura domestica. La marginalità della condizione infantile e il non riconoscimento a bambine e bambini dei loro specifici diritti e bisogni anche in momenti di emergenza li hanno resi socialmente 'invibili'. Ma al tempo stesso è emersa l'urgenza di una riflessione pedagogica e politica sul "bambino sociale", sulla sua posizione di soggetto silenzioso, non ascoltato di fronte a scelti urgenti che lo riguardano. I bambini più di tutti hanno subito il trauma dell'isolamento rotto di tanto in tanto, e solo virtualmente, dalle occasioni di comunicazione a distanza, didattica o affetiva. La direzione della rivista Infanzia ha voluto dar voce e immagine a questa condizione d’invisibilità, sollecitando le famiglie a rappresentarla fotografando giochi, attività didattiche (a distanza), momenti di vita quotidiana, prove di quotidiana resistenza e resilienza in atto nelle loro proprie case durante il lockdown. Molte famiglie hanno risposto e circa 150 fotografie sono arrivate in redazione. Ne dà danno conto una mostra e questo volume, che presenta una selezione d’immagini accompagnata da analisi e ricerche di studiosi dell’infanzia e dell’educazione che, a partire dalle suggestioni delle fotografie, hanno indagato la condizione dell’infanzia nel trauma dell’evento pandemico, per guardare oltre, prospettando visioni e condizioni del rapporto fra adulti e bambini che non si riduca a un semplice “ritorno alla normalità”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.