In Italia è ormai diffuso un prestito non adattato, dall’inglese: graphic novel. È usato per indicare i “romanzi a fumetti” e lo si incontra in quotidiani, riviste specializzate, periodici generalisti nelle rubriche di recensioni. Si tratta di un fenomeno letterario, o artistico, con un pubblico in aumento, al quale l’editoria si interessa. Temuto da alcuni critici e scrittori, apocalittici, convinti dell’imbarbarimento che comporterebbe l’entrata del fumetto nella cittadella letteraria, e apprezzato da altri, integrati, interessati alle sue potenzialità. In questo studio si è scelto di descrivere e analizzare la sintassi di dieci graphic novel che sono stati venduti, dal 4 novembre 2006 al 6 gennaio 2007, con cadenza settimanale, con il quotidiano “la Repubblica”, nella collana “Graphic novel – il fumetto con la forza del romanzo”, ideata dalla casa editrice Coconino Press e dal gruppo l’Espresso, che ha ospitato alcuni dei principali autori, italiani e stranieri, e dei più significativi titoli del panorama dei graphic novel degli ultimi trent’anni: Art Spiegelman (Maus), Craig Thompson (Blankets), Paul Auster, Paul Karasik e David Mazzucchelli (Città di vetro), Joe Sacco (Palestina), Igort (5 è il numero perfetto), Gipi (Baci dalla provincia), Baru (L’autoroute du soleil), Floc’h & Rivière (Una trilogia inglese), Daniel Clowes (David Boring e altre storie), Lorenzo Mattotti (Fuochi e altre storie). Prendendo in considerazione l’ipotesi che si possa parlare di graphic novel come di forma di romanzo, si è analizzata la sintassi dei testi del corpus, ponendola in relazione tanto alle analisi svolte sui fumetti tradizionali, tanto a quelle sul romanzo contemporaneo italiano. Per quanto i volumi del corpus attestino stili d’autore, sono stati individuati tratti sintattici comuni, che distinguono il romanzo a fumetti dal fumetto seriale e che avvicinano i graphic novel studiati alla narrativa nazionale più recente. Infine, per offrire dei contributi preliminari a una discussione scientifica in prospettiva linguistica di questo avvicinamento, sono state analizzate anche le incursioni nel graphic novel di scrittori come Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti, Enrico Brizzi, Gianluca Morozzi, studiando se e come si riscontrino, in queste sperimentazioni, variazioni negli stili degli autori.
Sebastiani, A. (2009). Quale sintassi per i graphic novel? Un fumetto verso il romanzo?. FIRENZE : Franco Cesati.
Quale sintassi per i graphic novel? Un fumetto verso il romanzo?
SEBASTIANI, ALBERTO
2009
Abstract
In Italia è ormai diffuso un prestito non adattato, dall’inglese: graphic novel. È usato per indicare i “romanzi a fumetti” e lo si incontra in quotidiani, riviste specializzate, periodici generalisti nelle rubriche di recensioni. Si tratta di un fenomeno letterario, o artistico, con un pubblico in aumento, al quale l’editoria si interessa. Temuto da alcuni critici e scrittori, apocalittici, convinti dell’imbarbarimento che comporterebbe l’entrata del fumetto nella cittadella letteraria, e apprezzato da altri, integrati, interessati alle sue potenzialità. In questo studio si è scelto di descrivere e analizzare la sintassi di dieci graphic novel che sono stati venduti, dal 4 novembre 2006 al 6 gennaio 2007, con cadenza settimanale, con il quotidiano “la Repubblica”, nella collana “Graphic novel – il fumetto con la forza del romanzo”, ideata dalla casa editrice Coconino Press e dal gruppo l’Espresso, che ha ospitato alcuni dei principali autori, italiani e stranieri, e dei più significativi titoli del panorama dei graphic novel degli ultimi trent’anni: Art Spiegelman (Maus), Craig Thompson (Blankets), Paul Auster, Paul Karasik e David Mazzucchelli (Città di vetro), Joe Sacco (Palestina), Igort (5 è il numero perfetto), Gipi (Baci dalla provincia), Baru (L’autoroute du soleil), Floc’h & Rivière (Una trilogia inglese), Daniel Clowes (David Boring e altre storie), Lorenzo Mattotti (Fuochi e altre storie). Prendendo in considerazione l’ipotesi che si possa parlare di graphic novel come di forma di romanzo, si è analizzata la sintassi dei testi del corpus, ponendola in relazione tanto alle analisi svolte sui fumetti tradizionali, tanto a quelle sul romanzo contemporaneo italiano. Per quanto i volumi del corpus attestino stili d’autore, sono stati individuati tratti sintattici comuni, che distinguono il romanzo a fumetti dal fumetto seriale e che avvicinano i graphic novel studiati alla narrativa nazionale più recente. Infine, per offrire dei contributi preliminari a una discussione scientifica in prospettiva linguistica di questo avvicinamento, sono state analizzate anche le incursioni nel graphic novel di scrittori come Massimo Carlotto, Valerio Evangelisti, Enrico Brizzi, Gianluca Morozzi, studiando se e come si riscontrino, in queste sperimentazioni, variazioni negli stili degli autori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.