Nuove osservazioni sulla presenza achemenide nel Golfo Persico.

Stimolato da una recente visita al Museo Nazionale di Bahrein e al Museo del sito di Qal‘at al-Bahrein, dove l’apparato esplicativo delle sale dedicate all’età del Ferro sembra ignorare una presenza achemenide che alcuni manufatti indicano invece in modo palese, l'autore intende riprendere e approfondire alcune considerazioni proposte in precedenza, che forse possono aspirare a suscitare un interesse da parte di Pierre Briant. Pur se privo di una competenza diretta nell’archeologia della costa araba del Golfo Persico, qui particolarmente interessata dalla discussione, l'autore mira ad approfondire la materia, che a un archeologo del mondo iranico appare velata di un’incomprensibile oscurità, anche perché a Bahrein il visitatore si trova davanti ad alcuni manufatti che presentano tratti di chiara pertinenza alla cultura materiale dell’altopiano iranico di età achemenide e che tuttavia vengono genericamente riportati a una continuità culturale del periodo «late Dilmun» che copre l’età del Ferro dal 1000 al 400 a.C.