L'articolo affronta il ruolo della musica, e ancor più del musicista, sulla scena teatrale asitica di tradizione. A partire dalla collocazione in scena degli ensemble e dalle prassi esecutive – il gesto – dei musicisti viene evidenziata la teatralità dell'esecuzione musicale che qualifica, in molti casi, il musicista quale attore-danzatore. Tale dimesione performativa, o propriamente tealtrale, risalta ancor più nel confronto con la scena occidentale. Prendendo in considerazione alcuni miti di fondazione teatrale si rileva quanto l'aspetto aurale abbia in essi preminenza istituendo una sorta di parificazione, in termini di gerarchia, tra il sonoro e il visivo.
Musica rituale a teatro tra Oriente e Occidente
Matteo Casari
2020
Abstract
L'articolo affronta il ruolo della musica, e ancor più del musicista, sulla scena teatrale asitica di tradizione. A partire dalla collocazione in scena degli ensemble e dalle prassi esecutive – il gesto – dei musicisti viene evidenziata la teatralità dell'esecuzione musicale che qualifica, in molti casi, il musicista quale attore-danzatore. Tale dimesione performativa, o propriamente tealtrale, risalta ancor più nel confronto con la scena occidentale. Prendendo in considerazione alcuni miti di fondazione teatrale si rileva quanto l'aspetto aurale abbia in essi preminenza istituendo una sorta di parificazione, in termini di gerarchia, tra il sonoro e il visivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.