Il contributo affronta il tema della vulnerabilità a partire dall’analisi critica di alcune forme di neopaternalismo “soft”, come il nudge, che si propongono di legittimare un interventismo governamentale di stampo utilitaristico, benché autenticamente paternalista e post-ideologico: paternalista nella misura in cui è impegnato a indicare ai poveri, agli obesi, agli incolti e a tutti i soggetti disfunzionali rispetto alle esigenze del mercato, semplici soluzioni per migliorare la loro condizione materiale e, con essa, il benessere della collettività; post-ideologico perché enfatizza la necessità di politiche fondate sui risultati delle scienze comportamentali, anzitutto psicologia ed economia, che tendono a spoliticizzare sia il ruolo del regolatore sia quello del destinatario della regolazione. A partire da una lettura critica della teoria del nudge di Richard Thaler e Cass Sunstein e della Poor Economics di Esther Duflo e Abhijit Banerjee, il contributo individua le incoerenze e i limiti del paternalsmo “libertario” di impronta psicologica o “psicocratico”, secondo la definizione di Federico Zappino.

Povertà del nudge e nudge della povertà

Silvia Vida
2020

Abstract

Il contributo affronta il tema della vulnerabilità a partire dall’analisi critica di alcune forme di neopaternalismo “soft”, come il nudge, che si propongono di legittimare un interventismo governamentale di stampo utilitaristico, benché autenticamente paternalista e post-ideologico: paternalista nella misura in cui è impegnato a indicare ai poveri, agli obesi, agli incolti e a tutti i soggetti disfunzionali rispetto alle esigenze del mercato, semplici soluzioni per migliorare la loro condizione materiale e, con essa, il benessere della collettività; post-ideologico perché enfatizza la necessità di politiche fondate sui risultati delle scienze comportamentali, anzitutto psicologia ed economia, che tendono a spoliticizzare sia il ruolo del regolatore sia quello del destinatario della regolazione. A partire da una lettura critica della teoria del nudge di Richard Thaler e Cass Sunstein e della Poor Economics di Esther Duflo e Abhijit Banerjee, il contributo individua le incoerenze e i limiti del paternalsmo “libertario” di impronta psicologica o “psicocratico”, secondo la definizione di Federico Zappino.
2020
L’antipaternalismo liberale e la sfida della vulnerabilità
175
196
Silvia Vida
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