I primi tre capitoli del libro hanno cercato di fornire al lettore, addetto o meno ai lavori, un quadro complessivo dell’assetto del nostro sistema educativo e della sua evoluzione nel tempo tenendo presente come la questione dei rapporti fra istruzione e capitale umano si leghi strettamente alla disuguaglianza e all’equità sociale. Nei prossimi capitoli cercheremo di presentare una serie di spunti analitici su alcuni te- mi inerenti alle differenti forme di disuguaglianza nell’istruzione. L’uguaglianza delle opportunità, in particolare, è un tema recentemente studiato che vede l’accesso all’istruzione come discriminante rispetto a fattori al di fuori della responsabilità degli individui. Il capitolo precedente ha esaminato alcuni aspetti concettuali di rilevazione di questo fenomeno. In questo capitolo gli autori focalizzano la propria attenzione sul fronte universitario, dove le sperequazioni, con l’aumento dei costi diretti e delle opportunità, diventano più forti. Gli autori del contributo mostrano l’impatto delle riforme universitarie, con particola- re riguardo alla riforma Gelmini, e analizzano come esse abbiano innescato un andamento che ha influito sulle scelte scolastiche degli studenti e sulle performance scolastiche ottenute. La scelta di focalizzarsi sull’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna, non è casuale né dovuta solo all’esperienza diretta degli autori di questo libro, che ad essa sono profondamente legati, ma basata sull’importanza dell’Alma Mater nel quadro nazionale e internazionale. Essa non è infatti solo il più antico ateneo del mondo1, ma per dimensioni e numero di studenti rappresenta uno dei più grandi atenei italiani ed europei e rappresenta un punto di riferimento organizzativo per i grandi atenei pubblici italiani e un simbolo culturale per tutta Europa (non a caso nel 1999, dopo i trattati di Lisbona del 1997 e la dichiarazione della Sorbona dell’anno successivo, si dette il via al cosiddetto Processo di Bologna, di fatto il piano europeo per la riforma dei sistemi universitari dei paesi membri che ha portato nel 2010 ad un’area comune di istruzione con accordi fra 47 paesi, for- malmente siglati nella Dichiarazione di Budapest-Vienna del 12 marzo 2010).

Giuseppe Pignataro, Cristina Specchi (2021). Disuguaglianza e accesso all’istruzione universitaria: il caso dell’Università di Bologna. Roma : Carocci Editore.

Disuguaglianza e accesso all’istruzione universitaria: il caso dell’Università di Bologna

Giuseppe Pignataro;Cristina Specchi
2021

Abstract

I primi tre capitoli del libro hanno cercato di fornire al lettore, addetto o meno ai lavori, un quadro complessivo dell’assetto del nostro sistema educativo e della sua evoluzione nel tempo tenendo presente come la questione dei rapporti fra istruzione e capitale umano si leghi strettamente alla disuguaglianza e all’equità sociale. Nei prossimi capitoli cercheremo di presentare una serie di spunti analitici su alcuni te- mi inerenti alle differenti forme di disuguaglianza nell’istruzione. L’uguaglianza delle opportunità, in particolare, è un tema recentemente studiato che vede l’accesso all’istruzione come discriminante rispetto a fattori al di fuori della responsabilità degli individui. Il capitolo precedente ha esaminato alcuni aspetti concettuali di rilevazione di questo fenomeno. In questo capitolo gli autori focalizzano la propria attenzione sul fronte universitario, dove le sperequazioni, con l’aumento dei costi diretti e delle opportunità, diventano più forti. Gli autori del contributo mostrano l’impatto delle riforme universitarie, con particola- re riguardo alla riforma Gelmini, e analizzano come esse abbiano innescato un andamento che ha influito sulle scelte scolastiche degli studenti e sulle performance scolastiche ottenute. La scelta di focalizzarsi sull’Alma Mater Studiorum, l’Università di Bologna, non è casuale né dovuta solo all’esperienza diretta degli autori di questo libro, che ad essa sono profondamente legati, ma basata sull’importanza dell’Alma Mater nel quadro nazionale e internazionale. Essa non è infatti solo il più antico ateneo del mondo1, ma per dimensioni e numero di studenti rappresenta uno dei più grandi atenei italiani ed europei e rappresenta un punto di riferimento organizzativo per i grandi atenei pubblici italiani e un simbolo culturale per tutta Europa (non a caso nel 1999, dopo i trattati di Lisbona del 1997 e la dichiarazione della Sorbona dell’anno successivo, si dette il via al cosiddetto Processo di Bologna, di fatto il piano europeo per la riforma dei sistemi universitari dei paesi membri che ha portato nel 2010 ad un’area comune di istruzione con accordi fra 47 paesi, for- malmente siglati nella Dichiarazione di Budapest-Vienna del 12 marzo 2010).
2021
Disuguaglianze e istruzione in Italia
99
127
Giuseppe Pignataro, Cristina Specchi (2021). Disuguaglianza e accesso all’istruzione universitaria: il caso dell’Università di Bologna. Roma : Carocci Editore.
Giuseppe Pignataro; Cristina Specchi
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