Un territorio – una valle, un comprensorio – è il risultato di una costante e lenta stratificazione di interventi umani, che nel corso dei secoli hanno via via modellato il paesaggio, arricchito uno scorcio, modificato una forma, valorizzato e ammorbidito un ambiente. Attraverso 300 disegni originali, l'autore dà conto dell'habitat di una valle alpina, mettendo in risalto l'azione dell'uomo e i suoi saperi nella progressiva trasformazione e adeguamento ai propri bisogni. Dalla prefazione di Fortunato Turrini: Con li piglio visionario e la grinta del prestigioso incisore, ma con una carica immensa di simpatia. Così vedo Guido Moretti che “disegna” la Val di Sole nell’umiltà degli oggetti e delle abitazioni, dei ponti e dei fienili, degli angoli nascosti, degli strumenti d’un tempo. L’enciclopedia della vita d’ogni giorno, del territorio e dei suoi particolari è filtrata da occhi attenti e premurosi; poi viene affidata al disegno che gioca sul bianco e nero. La Val di Sole sembra ritratta all’alba o al crepuscolo, quando i colori non si distinguono ancora, mentre le linee ora nette ora sfumate fanno emergere dalla penombra architetture e ambienti familiari, squarci di natura ritagliati dalla sensibilità d’una matita esperta e appassionata. Il “Taccuino” del viaggiatore-illustratore deve essere visto e rivisto, con la curiosità mai sazia di chi ama. Attraverso il tratto scarno e sintetico, e tuttavia chiaramente esaustivo, è dato modo di risalire alla realtà, non trasfigurata da un cuore romantico, ma forte e decisa come la traccia d’un sentiero di montagna, che ti porta a scoprire l’anima - o le molte anime – di una vallata alpina indimenticabile, e non solo per quanti ci abitano da sempre.
G. Moretti (2009). Val di Sole - Taccuino di viaggio. BOLOGNA : Edizioni Tipoarte Bologna.
Val di Sole - Taccuino di viaggio
MORETTI, GUIDO
2009
Abstract
Un territorio – una valle, un comprensorio – è il risultato di una costante e lenta stratificazione di interventi umani, che nel corso dei secoli hanno via via modellato il paesaggio, arricchito uno scorcio, modificato una forma, valorizzato e ammorbidito un ambiente. Attraverso 300 disegni originali, l'autore dà conto dell'habitat di una valle alpina, mettendo in risalto l'azione dell'uomo e i suoi saperi nella progressiva trasformazione e adeguamento ai propri bisogni. Dalla prefazione di Fortunato Turrini: Con li piglio visionario e la grinta del prestigioso incisore, ma con una carica immensa di simpatia. Così vedo Guido Moretti che “disegna” la Val di Sole nell’umiltà degli oggetti e delle abitazioni, dei ponti e dei fienili, degli angoli nascosti, degli strumenti d’un tempo. L’enciclopedia della vita d’ogni giorno, del territorio e dei suoi particolari è filtrata da occhi attenti e premurosi; poi viene affidata al disegno che gioca sul bianco e nero. La Val di Sole sembra ritratta all’alba o al crepuscolo, quando i colori non si distinguono ancora, mentre le linee ora nette ora sfumate fanno emergere dalla penombra architetture e ambienti familiari, squarci di natura ritagliati dalla sensibilità d’una matita esperta e appassionata. Il “Taccuino” del viaggiatore-illustratore deve essere visto e rivisto, con la curiosità mai sazia di chi ama. Attraverso il tratto scarno e sintetico, e tuttavia chiaramente esaustivo, è dato modo di risalire alla realtà, non trasfigurata da un cuore romantico, ma forte e decisa come la traccia d’un sentiero di montagna, che ti porta a scoprire l’anima - o le molte anime – di una vallata alpina indimenticabile, e non solo per quanti ci abitano da sempre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.