Leggere è una primaria azione di felicità. È questa straordinaria completezza e autosufficienza dell’atto della lettura che dona serenità, autonomia, pienezza del presente. I lettori sono felici, in genere assai più degli scrittori, i quali a propria volta dovrebbero essere assidui lettori. Non si dà scrittore che non sia prima lettore. Questo lo ha raccontato e insegnato in maniera esemplare Niccolò Machiavelli nella celebre lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, descrivendone il rito addirittura sacrale.
Gino Ruozzi (2021). La felicità (del lettore). Torino : Loescher.
La felicità (del lettore)
Gino Ruozzi
2021
Abstract
Leggere è una primaria azione di felicità. È questa straordinaria completezza e autosufficienza dell’atto della lettura che dona serenità, autonomia, pienezza del presente. I lettori sono felici, in genere assai più degli scrittori, i quali a propria volta dovrebbero essere assidui lettori. Non si dà scrittore che non sia prima lettore. Questo lo ha raccontato e insegnato in maniera esemplare Niccolò Machiavelli nella celebre lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, descrivendone il rito addirittura sacrale.File in questo prodotto:
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