Questo capitolo presenta i primi risultati di una ricerca empirica tesa ad indagare se e come cambino le pratiche e le narrazioni del produrre moda a Prato, il distretto industriale italiano per eccellenza. Discute dell’evoluzione del distretto pratese negli ultimi anni e dei suoi punti di forza e di debolezza vecchi e nuovi; inoltre, si chiede se il distretto di Prato come centro della produzione di fast fashion sia attrezzato ad affrontare la crisi da coronavirus anche nella prospettiva di una riorganizzazione delle catene del valore con network di produzione “accorciati”. Infine, il capitolo offre alcune riflessioni preliminari sui percorsi di giovani imprenditrici e imprenditori e designer cinesi che operano sul territorio pratese o in collegamento ad esso. Ci chiediamo se il territorio pratese con le sue peculiarità e le sinergie che si vengono a creare nel mondo della moda tra Italia e Cina stiano alimentato le ambizioni degli imprenditori da una parte e la creatività dei giovani venuti dalla Cina dall’altra, rivoluzionando così la produzione di moda e il territorio, o se, al contrario, i meccanismi del mercato insieme alla débâcle subita dai distretti industriali negli ultimi decenni inibiscano queste capacità schiacciando i giovani sugli imperativi di una fast fashion di basso livello dove non c’è spazio per la creatività.
Antonella Ceccagno, Yujie Ding (2020). Fast Fashion Remanufacturing: giovani cinesi nella moda italiana. Venezia : Mimesis.
Fast Fashion Remanufacturing: giovani cinesi nella moda italiana
Antonella CeccagnoCo-primo
;
2020
Abstract
Questo capitolo presenta i primi risultati di una ricerca empirica tesa ad indagare se e come cambino le pratiche e le narrazioni del produrre moda a Prato, il distretto industriale italiano per eccellenza. Discute dell’evoluzione del distretto pratese negli ultimi anni e dei suoi punti di forza e di debolezza vecchi e nuovi; inoltre, si chiede se il distretto di Prato come centro della produzione di fast fashion sia attrezzato ad affrontare la crisi da coronavirus anche nella prospettiva di una riorganizzazione delle catene del valore con network di produzione “accorciati”. Infine, il capitolo offre alcune riflessioni preliminari sui percorsi di giovani imprenditrici e imprenditori e designer cinesi che operano sul territorio pratese o in collegamento ad esso. Ci chiediamo se il territorio pratese con le sue peculiarità e le sinergie che si vengono a creare nel mondo della moda tra Italia e Cina stiano alimentato le ambizioni degli imprenditori da una parte e la creatività dei giovani venuti dalla Cina dall’altra, rivoluzionando così la produzione di moda e il territorio, o se, al contrario, i meccanismi del mercato insieme alla débâcle subita dai distretti industriali negli ultimi decenni inibiscano queste capacità schiacciando i giovani sugli imperativi di una fast fashion di basso livello dove non c’è spazio per la creatività.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.