Gli anni in cui Filippo Juvarra operò a Roma come architetto e scenografo hanno avuto un ruolo centrale nello sviluppo del gusto spettacolare del primo Settecento italiano ed europeo. I contesti in cui il messinese si trovò a operare tra il 1709 e il 1714 - il Teatro Ottoboni alla Cancelleria, il teatrino di Maria Casimira Sobieski nel palazzetto Torres e il Teatro Capranica - costituirono un bagaglio d’esperienze destinate a influenzare la storia della scenografia e del teatro d’opera settecentesco. Comprendere e apprezzare le pur circoscritte operazioni artistiche condotte da Juvarra a Roma in questi anni permette di gettar luce su un’intera epoca della cultura europea, letta attraverso la lente di uno dei generi artistici, il teatro d’opera, più apprezzati e diffusi.
Le scene del dramma per musica: Juvarra e i teatri romani
Nicola Badolato
2020
Abstract
Gli anni in cui Filippo Juvarra operò a Roma come architetto e scenografo hanno avuto un ruolo centrale nello sviluppo del gusto spettacolare del primo Settecento italiano ed europeo. I contesti in cui il messinese si trovò a operare tra il 1709 e il 1714 - il Teatro Ottoboni alla Cancelleria, il teatrino di Maria Casimira Sobieski nel palazzetto Torres e il Teatro Capranica - costituirono un bagaglio d’esperienze destinate a influenzare la storia della scenografia e del teatro d’opera settecentesco. Comprendere e apprezzare le pur circoscritte operazioni artistiche condotte da Juvarra a Roma in questi anni permette di gettar luce su un’intera epoca della cultura europea, letta attraverso la lente di uno dei generi artistici, il teatro d’opera, più apprezzati e diffusi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.