L’atteggiamento ambivalente di Pirandello nei confronti dell’arte cinematografica è ben noto ed è stato lungamente discusso dalla critica. Il saggio sviluppa la più approfondita analisi finora disponibile del rapporto fra Pirandello e il cinema di F.W. Muranu, esplorando l’ipotesi che fra le ragioni di questa ambivalenza vi sia il fatto che il cinema (e in particolare quello del maestro espressionista) costituisce agli occhi di Pirandello la rivelazione perturbante di alcuni aspetti della sua stessa poetica. Da una parte al cinema è infatti attribuito il potenziale meta-discorsivo di rivelare le dinamiche più segrete della creazione letteraria, dall’altra il contenuto di questa rivelazione è problematico per l’autore stesso poiché fa emergere il ruolo essenziale di un confronto con l’Alterità e l’Assenza che minaccia integrità e identità del soggetto. Proprio sul terreno di questo confronto si verifica una convergenza fra la poetica di Pirandello e quella dello sperimentalismo espressionista, entrambe attraversate da quella mai risolta (e in definitiva irrisolvibile) tensione fra attaccamento all’eredità romantica e coscienza della crisi che è una delle cifre caratteristiche del modernismo europeo.

Serafino e il vampiro. Pirandello, Murnau e il cinema come 'perturbante'

Mangini, Angelo Maria
2020

Abstract

L’atteggiamento ambivalente di Pirandello nei confronti dell’arte cinematografica è ben noto ed è stato lungamente discusso dalla critica. Il saggio sviluppa la più approfondita analisi finora disponibile del rapporto fra Pirandello e il cinema di F.W. Muranu, esplorando l’ipotesi che fra le ragioni di questa ambivalenza vi sia il fatto che il cinema (e in particolare quello del maestro espressionista) costituisce agli occhi di Pirandello la rivelazione perturbante di alcuni aspetti della sua stessa poetica. Da una parte al cinema è infatti attribuito il potenziale meta-discorsivo di rivelare le dinamiche più segrete della creazione letteraria, dall’altra il contenuto di questa rivelazione è problematico per l’autore stesso poiché fa emergere il ruolo essenziale di un confronto con l’Alterità e l’Assenza che minaccia integrità e identità del soggetto. Proprio sul terreno di questo confronto si verifica una convergenza fra la poetica di Pirandello e quella dello sperimentalismo espressionista, entrambe attraversate da quella mai risolta (e in definitiva irrisolvibile) tensione fra attaccamento all’eredità romantica e coscienza della crisi che è una delle cifre caratteristiche del modernismo europeo.
2020
Pirandello tra presenza e assenza. Per la mappatura internazionale di un fenomeno culturale.
233
255
Mangini, Angelo Maria
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