Obiettivi Il primo obiettivo generale del presente progetto triennale è lo sviluppo di un programma sperimentale che favorisca la cerealicoltura biologica e biodinamica regionale tramite il recupero e la valorizzazione di accessioni di frumento tenero di antica costituzione: tali genotipi rappresentano il materiale di partenza che verrà utilizzato per l’ottenimento di varietà migliorate per caratteristiche salutistiche e nutrizionali. Con un meccanismo virtuoso legato alla partecipazione al progetto di enti di ricerca pubblica (Università di Bologna) e imprenditori agricoli biologici/biodinamici, tale programma sperimentale potrà favorire l’affermazione di un metodo di miglioramento partecipativo (PPB-Participatory Plant Breeding) che consentirà: a) al mondo scientifico, tramite l’integrazione di diversi sistemi di analisi, di utilizzare la valutazione completa delle caratteristiche nutrizionali/funzionali delle cariossidi quale elemento chiave per il lavoro di miglioramento; b) al settore produttivo delle aziende agricole di unire le proprie conoscenze per sviluppare varietà di frumento tenero adatte alle diverse zone agro-ecologiche regionali, contribuendo altresì all’incremento e alla conservazione della variabilità genetica, tramite la valorizzazione di genotipi di antica costituzione. L'aumento delle conoscenze dei parametri agro-ambientali che caratterizzano le aziende coinvolte nella presente sperimentazione e della loro influenza sulla adattabilità delle nuove varietà migliorate di frumento tenero potrà consentire di sviluppare adeguati “pacchetti tecnologici” in grado di massimizzare ed esaltare le caratteristiche produttive e nutrizionali della granella ottenuta in regime biologico e biodinamico. Vista l'importanza di tali conoscenze per la pratica agricola quotidiana, il progetto porterà particolare attenzione di ricerca sui seguenti aspetti agro-fenologici: 1) rilevamento dei dati meteo aziendali da utilizzarsi per il calcolo delle somme termiche e da associare alle varie fasi fenologiche (scala fenologica internazionale BBCH); 2) determinazione nel corso del ciclo colturale di diversi parametri morfometrici (numero di piante a m2, indice di copertura, % allettamento, altezza pianta fine fioritura, numero di culmi per piante, numero internodi, numero foglie); 3) determinazione alla raccolta dei principali dati produttivi sia parcellari che per pianta (resa, peso 1000 semi, peso ettolitrico). Il secondo obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare, per il frumento tenero, una filiera corta per la produzione di pane, caratterizzato da ottimali standard nutrizionali e salutistici. La creazione dei presupposti di base per lo sviluppo di una filiera corta per la produzione di pane con caratteristiche salutistiche permetterà di: 1) migliorare la redditività degli agricoltori biologici e biodinamici; 2) favorire un modello di agricoltura a basso impatto ambientale dalla fase produttiva (agricoltura ecologica) alla fase di commercializzazione del prodotto finito (filiera a chilometraggio ridotto); 3) assicurare ai consumatori emiliano-romagnoli un pane di qualità ad un prezzo competitivo ed accessibile; 4) favorire le interazioni e le sinergie tra gli attori della filiera corta instaurando rapporti diretti tra il produttore agricolo, il trasformatore (panificatore) ed il consumatore. L'aumento delle conoscenze relative alle caratteristiche nutrizionali e funzionali delle varietà migliorate e dei prodotti derivati (pane) permetterà, tramite l’integrazione di diversi sistemi di analisi, di dare un sostegno scientifico in un’ottica di certificazione salutistica. Il nuovo regolamento comunitario sui “claims” nutrizionali e salutistici (Reg 1924/96 CE) introduce nel panorama normativo sull’etichettatura degli alimenti alcune delle novità più rilevanti degli ultimi anni. Questo provvedimento, ancora in fase di completo recepimento da parte della European Food Safety Agency (EFSA), consente...

Bio-Pane: progetto di filiera corta per l'agricoltura biologica e biodinamica dell'Emilia Romagna / Dinelli G.. - (2009).

Bio-Pane: progetto di filiera corta per l'agricoltura biologica e biodinamica dell'Emilia Romagna

DINELLI, GIOVANNI
2009

Abstract

Obiettivi Il primo obiettivo generale del presente progetto triennale è lo sviluppo di un programma sperimentale che favorisca la cerealicoltura biologica e biodinamica regionale tramite il recupero e la valorizzazione di accessioni di frumento tenero di antica costituzione: tali genotipi rappresentano il materiale di partenza che verrà utilizzato per l’ottenimento di varietà migliorate per caratteristiche salutistiche e nutrizionali. Con un meccanismo virtuoso legato alla partecipazione al progetto di enti di ricerca pubblica (Università di Bologna) e imprenditori agricoli biologici/biodinamici, tale programma sperimentale potrà favorire l’affermazione di un metodo di miglioramento partecipativo (PPB-Participatory Plant Breeding) che consentirà: a) al mondo scientifico, tramite l’integrazione di diversi sistemi di analisi, di utilizzare la valutazione completa delle caratteristiche nutrizionali/funzionali delle cariossidi quale elemento chiave per il lavoro di miglioramento; b) al settore produttivo delle aziende agricole di unire le proprie conoscenze per sviluppare varietà di frumento tenero adatte alle diverse zone agro-ecologiche regionali, contribuendo altresì all’incremento e alla conservazione della variabilità genetica, tramite la valorizzazione di genotipi di antica costituzione. L'aumento delle conoscenze dei parametri agro-ambientali che caratterizzano le aziende coinvolte nella presente sperimentazione e della loro influenza sulla adattabilità delle nuove varietà migliorate di frumento tenero potrà consentire di sviluppare adeguati “pacchetti tecnologici” in grado di massimizzare ed esaltare le caratteristiche produttive e nutrizionali della granella ottenuta in regime biologico e biodinamico. Vista l'importanza di tali conoscenze per la pratica agricola quotidiana, il progetto porterà particolare attenzione di ricerca sui seguenti aspetti agro-fenologici: 1) rilevamento dei dati meteo aziendali da utilizzarsi per il calcolo delle somme termiche e da associare alle varie fasi fenologiche (scala fenologica internazionale BBCH); 2) determinazione nel corso del ciclo colturale di diversi parametri morfometrici (numero di piante a m2, indice di copertura, % allettamento, altezza pianta fine fioritura, numero di culmi per piante, numero internodi, numero foglie); 3) determinazione alla raccolta dei principali dati produttivi sia parcellari che per pianta (resa, peso 1000 semi, peso ettolitrico). Il secondo obiettivo generale del progetto è quello di sviluppare, per il frumento tenero, una filiera corta per la produzione di pane, caratterizzato da ottimali standard nutrizionali e salutistici. La creazione dei presupposti di base per lo sviluppo di una filiera corta per la produzione di pane con caratteristiche salutistiche permetterà di: 1) migliorare la redditività degli agricoltori biologici e biodinamici; 2) favorire un modello di agricoltura a basso impatto ambientale dalla fase produttiva (agricoltura ecologica) alla fase di commercializzazione del prodotto finito (filiera a chilometraggio ridotto); 3) assicurare ai consumatori emiliano-romagnoli un pane di qualità ad un prezzo competitivo ed accessibile; 4) favorire le interazioni e le sinergie tra gli attori della filiera corta instaurando rapporti diretti tra il produttore agricolo, il trasformatore (panificatore) ed il consumatore. L'aumento delle conoscenze relative alle caratteristiche nutrizionali e funzionali delle varietà migliorate e dei prodotti derivati (pane) permetterà, tramite l’integrazione di diversi sistemi di analisi, di dare un sostegno scientifico in un’ottica di certificazione salutistica. Il nuovo regolamento comunitario sui “claims” nutrizionali e salutistici (Reg 1924/96 CE) introduce nel panorama normativo sull’etichettatura degli alimenti alcune delle novità più rilevanti degli ultimi anni. Questo provvedimento, ancora in fase di completo recepimento da parte della European Food Safety Agency (EFSA), consente...
2009
Bio-Pane: progetto di filiera corta per l'agricoltura biologica e biodinamica dell'Emilia Romagna / Dinelli G.. - (2009).
Dinelli G.
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