Space Syntax, born in the 1970s from research conducted by Bill Hiller and a group of Bartlett School students, is a set of theories and methods that analyze the city as a network. Space Syntax provides a model of the city based on the network of open spaces, and analyses the way in which the geometric and topological characteristics of this system of relations determine the distribution of accessibility and influence the social, economic and environmental factors of a city or part of it. It focuses on the system of spatial relations of a city or part of it as an observable and measurable entity, allowing the development of a shared interpretative model, applicable to any type of urban environment. Space Syntax puts at the centre of the theory the way man moves in space. In this sense, the theory integrates elements of social disciplines within a set of analytical models. These can describe the configuration of space - through digital and information technologies - in relation to human behaviour, and present it as a unique tool to support contemporary design research.
Space Syntax, nato negli anni Settanta da una ricerca condotta da Bill Hiller a un gruppo di studenti della Bartlett School, è un insieme di teorie e di metodi che analizzano la città come rete. Space Syntax fornisce un modello di città basato sulla rete di spazi aperti, e analizza il modo in cui le caratteristiche geometriche e topologiche di questo sistema di relazioni determinano la distribuzione di accessibilità e influenzano i fattori sociali, economici e ambientali di una città o di parte di essa, mette a fuoco il sistema di relazioni spaziali di una città o di parte di essa come un’entità osservabile e misurabile, consentendo lo sviluppo di un modello interpretativo condiviso, applicabile su ogni tipo di ambiente urbano. Space Syntax mette al centro della teoria il modo in cui l’uomo si muove nello spazio. In questo senso, la teoria integra elementi di discipline sociali all’interno di un insieme di modelli analitici. Questi possono descrivere la configurazione degli spazi – attraverso tecnologie digitali ed informatiche – in relazione ai comportamenti umani, e lo presentano come uno strumento unico a supporto della ricerca progettuale contemporanea.
Annalisa Trentin (2019). Prefazione a SPACE SYNTAX l'analisi della città come "rete". Bologna : Bononia University Press.
Prefazione a SPACE SYNTAX l'analisi della città come "rete"
Annalisa Trentin
2019
Abstract
Space Syntax, nato negli anni Settanta da una ricerca condotta da Bill Hiller a un gruppo di studenti della Bartlett School, è un insieme di teorie e di metodi che analizzano la città come rete. Space Syntax fornisce un modello di città basato sulla rete di spazi aperti, e analizza il modo in cui le caratteristiche geometriche e topologiche di questo sistema di relazioni determinano la distribuzione di accessibilità e influenzano i fattori sociali, economici e ambientali di una città o di parte di essa, mette a fuoco il sistema di relazioni spaziali di una città o di parte di essa come un’entità osservabile e misurabile, consentendo lo sviluppo di un modello interpretativo condiviso, applicabile su ogni tipo di ambiente urbano. Space Syntax mette al centro della teoria il modo in cui l’uomo si muove nello spazio. In questo senso, la teoria integra elementi di discipline sociali all’interno di un insieme di modelli analitici. Questi possono descrivere la configurazione degli spazi – attraverso tecnologie digitali ed informatiche – in relazione ai comportamenti umani, e lo presentano come uno strumento unico a supporto della ricerca progettuale contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
