Il volume realizza un'indagine complessiva sull'impatto esercitato dal principio di leale cooperazione sulla membership all'Unione, guardando in particolare agli scenari di crisi che hanno interessato gli ultimi anni di vita del processo di integrazione (crisi economico-finanziaria, crisi dei rifugiati, Brexit, crisi dello Stato di diritto e pandemia da Covid-19). L’indagine è stata organizzata in quattro differenti capitoli. Il capitolo I (“L’affermazione del principio di leale cooperazione e la definizione dei suoi elementi essenziali”) delinea anzitutto il processo evolutivo che ha portato all’affermazione ed al consolidamento del principio di lealtà. L’analisi si concentra dapprima sull’evoluzione del quadro di diritto primario di riferimento — anche alla luce del contributo determinante fornito dalla giurisprudenza della Corte di giustizia — per poi considerare in termini generali gli elementi essenziali del principio: l’ambito di applicazione oggettivo, la sua natura precettiva e le categorie di obblighi che ne derivano e, da ultimo, la relativa efficacia. Definiti i contorni ed il contenuto del principio, nel capitolo II (“Leale cooperazione e appartenenza all’Unione: l’incidenza del principio di lealtà sulle vicende connesse alla membership”) viene considerato il ruolo esercitato da quest’ultimo con riferimento alle classiche situazioni che possono caratterizzare la membership relativa ad una organizzazione internazionale: l’acquisizione dello status di membro e la tutela dei valori fondamentali su cu si fonda l’ente, il contributo al funzionamento del suo quadro istituzionale, il rispetto degli obblighi derivanti dalla partecipazione ad esso, anche con riguardo ai meccanismi di integrazione differenziata, e, infine, il recesso. Lo scopo è quello di verificare in che termini il principio contribuisca a determinare lo statuto di Paese dell’Unione. Alla luce di ciò, gli ultimi due capitoli si interessano di individuare quale sia il ruolo affidato al principio di lealtà per garantire l’autonomia dell’Unione europea e, dunque, del suo ordinamento giuridico. Il capitolo III (“Leale cooperazione, autonomia dell’ordinamento giuridico sovranazionale e prerogative degli Stati membri: una questione di metodo”) ha ad oggetto le dinamiche che caratterizzano l’interazione con gli Stati membri, ed i relativi ordinamenti giuridici, nello sviluppo della dimensione interna dell’azione dell’Unione. Il capitolo IV (“Leale cooperazione sulla scena internazionale: unità della rappresentanza dell’Unione e autonomia dell’ordinamento giuridico sovranazionale”) guarda al tema dal punto di vista prospettico dell’azione internazionale dell’Unione e dei suoi Stati membri, verificando come la tutela degli interessi della prima incida sulle prerogative dei secondi. Non è stato, invece, dedicato un capitolo specifico all’impatto determinato dagli scenari di crisi sopra menzionati sulle modalità tramite le quali il principio di leale cooperazione disegna i rapporti tra l’Unione e gli Stati membri. Piuttosto, si è deciso di considerare tali scenari secondo un approccio “diffuso”, valutandone le implicazioni trasversalmente. La scelta compiuta si giustifica alla luce delle ricadute sistemiche da essi determinate sull’assetto istituzionale dell’Unione. Il lavoro tiene conto degli sviluppi intercorsi nella prassi al 16 settembre 2020.

Federico Casolari (2020). Leale cooperazione tra Stati membri e Unione Europea. Studio sulla partecipazione all'Unione al tempo delle crisi. Napoli : Editoriale Scientifica.

Leale cooperazione tra Stati membri e Unione Europea. Studio sulla partecipazione all'Unione al tempo delle crisi

F. Casolari
Writing – Original Draft Preparation
2020

Abstract

Il volume realizza un'indagine complessiva sull'impatto esercitato dal principio di leale cooperazione sulla membership all'Unione, guardando in particolare agli scenari di crisi che hanno interessato gli ultimi anni di vita del processo di integrazione (crisi economico-finanziaria, crisi dei rifugiati, Brexit, crisi dello Stato di diritto e pandemia da Covid-19). L’indagine è stata organizzata in quattro differenti capitoli. Il capitolo I (“L’affermazione del principio di leale cooperazione e la definizione dei suoi elementi essenziali”) delinea anzitutto il processo evolutivo che ha portato all’affermazione ed al consolidamento del principio di lealtà. L’analisi si concentra dapprima sull’evoluzione del quadro di diritto primario di riferimento — anche alla luce del contributo determinante fornito dalla giurisprudenza della Corte di giustizia — per poi considerare in termini generali gli elementi essenziali del principio: l’ambito di applicazione oggettivo, la sua natura precettiva e le categorie di obblighi che ne derivano e, da ultimo, la relativa efficacia. Definiti i contorni ed il contenuto del principio, nel capitolo II (“Leale cooperazione e appartenenza all’Unione: l’incidenza del principio di lealtà sulle vicende connesse alla membership”) viene considerato il ruolo esercitato da quest’ultimo con riferimento alle classiche situazioni che possono caratterizzare la membership relativa ad una organizzazione internazionale: l’acquisizione dello status di membro e la tutela dei valori fondamentali su cu si fonda l’ente, il contributo al funzionamento del suo quadro istituzionale, il rispetto degli obblighi derivanti dalla partecipazione ad esso, anche con riguardo ai meccanismi di integrazione differenziata, e, infine, il recesso. Lo scopo è quello di verificare in che termini il principio contribuisca a determinare lo statuto di Paese dell’Unione. Alla luce di ciò, gli ultimi due capitoli si interessano di individuare quale sia il ruolo affidato al principio di lealtà per garantire l’autonomia dell’Unione europea e, dunque, del suo ordinamento giuridico. Il capitolo III (“Leale cooperazione, autonomia dell’ordinamento giuridico sovranazionale e prerogative degli Stati membri: una questione di metodo”) ha ad oggetto le dinamiche che caratterizzano l’interazione con gli Stati membri, ed i relativi ordinamenti giuridici, nello sviluppo della dimensione interna dell’azione dell’Unione. Il capitolo IV (“Leale cooperazione sulla scena internazionale: unità della rappresentanza dell’Unione e autonomia dell’ordinamento giuridico sovranazionale”) guarda al tema dal punto di vista prospettico dell’azione internazionale dell’Unione e dei suoi Stati membri, verificando come la tutela degli interessi della prima incida sulle prerogative dei secondi. Non è stato, invece, dedicato un capitolo specifico all’impatto determinato dagli scenari di crisi sopra menzionati sulle modalità tramite le quali il principio di leale cooperazione disegna i rapporti tra l’Unione e gli Stati membri. Piuttosto, si è deciso di considerare tali scenari secondo un approccio “diffuso”, valutandone le implicazioni trasversalmente. La scelta compiuta si giustifica alla luce delle ricadute sistemiche da essi determinate sull’assetto istituzionale dell’Unione. Il lavoro tiene conto degli sviluppi intercorsi nella prassi al 16 settembre 2020.
2020
336
978-88-9391-897-8
Federico Casolari (2020). Leale cooperazione tra Stati membri e Unione Europea. Studio sulla partecipazione all'Unione al tempo delle crisi. Napoli : Editoriale Scientifica.
Federico Casolari
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11585/779315
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