Dal 1999 la Cattedra di Topografia dell'Italia antica è stata incaricata dello scavo, recupero e valorizzazione del percorso della via Appia antica lungo la valle di S. Andrea, tra Fondi e Itri. Il percorso, obliterato da una variante della strada attuato alla fine dell'Ottocento, era stato destinato dal 1970 a luogo di discarica dei comuni dell'area, che avevano seppellito la via coi suoi monumenti e le vallecole limitrofe. Il Comune di Itri e di Fondi, soprattutto l'Ente Parco dei Monti Aurunci dipendente dall'ASsessorato all'Ambiene della Regione Lazio, hanno coaudiuvato e finanziato i lavori, ai quali anche l'Università di Bologna ha contribuito con i Fondi ex-60% e Prin nei vari anni. Sono stati scavati, recuperati, restaurati, valorizzati, 3,5 km della strada, coi il suo lastricato basaltico, i miliari, i grandiosi terrazzamenti che sostengono la via lungo tutto questo valico, i ponti, le stazioni sul percorso, epitaffi. Studi e ricerche svolti nel territorio all'intorno per la realizzazione della Carta Archeologica si sono estesi fino a Terracina da una parte al Formia dall'altra, dai monti di Campodimele al mare di Sperlonga e di Gaeta, con la scoperta anche di monumenti assolutamente insigni e anche del tutto ignorati (santuari, tra i quali quello di Apollo Fundanus; ville e mausolei monumentali, opera agrarie e idrauliche, ecc.). Agli scavi e alle ricerche hanno collaborato decine di studenti dell'Università di Bologna, ospitati dagli Enti locali. Sono stati editi sistematicamente i risultati delgi scavi e delle ricerche conn opera monografiche, su Riviste scientifiche e divulgative. In particolare quest'anno, con l'edizione della Carta archeologica ricordata, è stato prolungato il Parco archeologico della Via Appia di 600 m di percorso, con lo scavo e il restauro del lastricato, delle opere di terrazzamento laterale, di un ponte.

Parco della Via Appia antica nella Valle di S. Andrea (Fondi e Itri, LT) / L. Quilici. - (2009).

Parco della Via Appia antica nella Valle di S. Andrea (Fondi e Itri, LT)

QUILICI, LORENZO
2009

Abstract

Dal 1999 la Cattedra di Topografia dell'Italia antica è stata incaricata dello scavo, recupero e valorizzazione del percorso della via Appia antica lungo la valle di S. Andrea, tra Fondi e Itri. Il percorso, obliterato da una variante della strada attuato alla fine dell'Ottocento, era stato destinato dal 1970 a luogo di discarica dei comuni dell'area, che avevano seppellito la via coi suoi monumenti e le vallecole limitrofe. Il Comune di Itri e di Fondi, soprattutto l'Ente Parco dei Monti Aurunci dipendente dall'ASsessorato all'Ambiene della Regione Lazio, hanno coaudiuvato e finanziato i lavori, ai quali anche l'Università di Bologna ha contribuito con i Fondi ex-60% e Prin nei vari anni. Sono stati scavati, recuperati, restaurati, valorizzati, 3,5 km della strada, coi il suo lastricato basaltico, i miliari, i grandiosi terrazzamenti che sostengono la via lungo tutto questo valico, i ponti, le stazioni sul percorso, epitaffi. Studi e ricerche svolti nel territorio all'intorno per la realizzazione della Carta Archeologica si sono estesi fino a Terracina da una parte al Formia dall'altra, dai monti di Campodimele al mare di Sperlonga e di Gaeta, con la scoperta anche di monumenti assolutamente insigni e anche del tutto ignorati (santuari, tra i quali quello di Apollo Fundanus; ville e mausolei monumentali, opera agrarie e idrauliche, ecc.). Agli scavi e alle ricerche hanno collaborato decine di studenti dell'Università di Bologna, ospitati dagli Enti locali. Sono stati editi sistematicamente i risultati delgi scavi e delle ricerche conn opera monografiche, su Riviste scientifiche e divulgative. In particolare quest'anno, con l'edizione della Carta archeologica ricordata, è stato prolungato il Parco archeologico della Via Appia di 600 m di percorso, con lo scavo e il restauro del lastricato, delle opere di terrazzamento laterale, di un ponte.
2009
Parco della Via Appia antica nella Valle di S. Andrea (Fondi e Itri, LT) / L. Quilici. - (2009).
L. Quilici
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