Se «uno degli aspetti più appassionanti della storia dell’Africa è che c’è ancora molto che aspetta di essere scoperto», di questo «molto» fanno certamente parte anche gli eventi sonori dei popoli del Nord Africa, dall’antichità sino all’avvento delle tecniche di riproduzione del suono. La raccolta delle descrizioni verbali, iconografiche e archeologiche di tali esperienze sonore intende contribuire a ravvivare l’interesse per un’eredità culturale oggi del tutto trascurata e ritenuta, a torto, ormai definitivamente perduta. La ricerca della documentazione è agli inizi: alcuni sondaggi sui testi greci, arabi e italiani di viaggiatori, geografi, storici e letterati, dall’antichità all’età moderna, sono ora seguiti dalle testimonianze presenti nel Libro de la Cosmographia et Geographia de Affrica, il primo trattato cinquecentesco sull’Africa, «della quale a’ tempi nostri» – scriveva il primo editore – «non si sa che per alcun altro auttore ne sia stata data notizia, o almeno così copiosamente e con tanta certezza». In attesa dell’edizione critica, annunciata da più parti, si è proceduto alla trascrizione dei testi di interesse sonoro, proposta nell’appendice, e di conseguenza a un parziale confronto tra il manoscritto e l’edizione di Ramusio. Le numerose varianti di forma linguistica e di contenuto confermerebbero l’ipotesi che il primo editore avesse tra le mani un codice diverso, se non più di uno. Gli eventi sonori sono presenti in otto delle nove parti del trattato: nella descrizione sistematica generale delle popolazioni, lingue, città, confini e di tutto ciò che merita di essere ricordato, in sei delle sette parti che compongono l’itinerario dalla costa occidentale del Nord Africa all’Egitto e infine nella sezione naturalistica sui fiumi, gli animali e i vegetali.
D. Restani (2010). Giovanni Leone, Libro de la Cosmographia et Geographia de Affrica. BOLOGNA : Clueb.
Giovanni Leone, Libro de la Cosmographia et Geographia de Affrica
RESTANI, DONATELLA
2010
Abstract
Se «uno degli aspetti più appassionanti della storia dell’Africa è che c’è ancora molto che aspetta di essere scoperto», di questo «molto» fanno certamente parte anche gli eventi sonori dei popoli del Nord Africa, dall’antichità sino all’avvento delle tecniche di riproduzione del suono. La raccolta delle descrizioni verbali, iconografiche e archeologiche di tali esperienze sonore intende contribuire a ravvivare l’interesse per un’eredità culturale oggi del tutto trascurata e ritenuta, a torto, ormai definitivamente perduta. La ricerca della documentazione è agli inizi: alcuni sondaggi sui testi greci, arabi e italiani di viaggiatori, geografi, storici e letterati, dall’antichità all’età moderna, sono ora seguiti dalle testimonianze presenti nel Libro de la Cosmographia et Geographia de Affrica, il primo trattato cinquecentesco sull’Africa, «della quale a’ tempi nostri» – scriveva il primo editore – «non si sa che per alcun altro auttore ne sia stata data notizia, o almeno così copiosamente e con tanta certezza». In attesa dell’edizione critica, annunciata da più parti, si è proceduto alla trascrizione dei testi di interesse sonoro, proposta nell’appendice, e di conseguenza a un parziale confronto tra il manoscritto e l’edizione di Ramusio. Le numerose varianti di forma linguistica e di contenuto confermerebbero l’ipotesi che il primo editore avesse tra le mani un codice diverso, se non più di uno. Gli eventi sonori sono presenti in otto delle nove parti del trattato: nella descrizione sistematica generale delle popolazioni, lingue, città, confini e di tutto ciò che merita di essere ricordato, in sei delle sette parti che compongono l’itinerario dalla costa occidentale del Nord Africa all’Egitto e infine nella sezione naturalistica sui fiumi, gli animali e i vegetali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.