Il volume ospita la trascrizione dei manoscritti di Silvio D'Arzo del romanzo per ragazzi "Gec dell'Avventura", finora inedito, incompiuto (o incompleto) in quanto mancante del finale, e risalente al 1943-1945. I testimoni, conservati nel Fondo Silvio D'Arzo - Rodolfo Macchioni Jodi della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, sono stati riconosciuti dal curatore come autentici, autografi, poi ricomposti laddove l'ordine delle carte risultava alterato, infine trascritti rispettando quella che è stata individuata come ultima volontà dell'autore. Il volume ospita inoltre una lunga Nota al testo con l'indicazione della condizione in cui versavano i testimoni, dei criteri seguiti nella trascrizione e degli interventi che si sono resi necessari, e il saggio critico "Gec dell’Avventura, un altro D’Arzo possibile", in cui si sostiene l'importanza e il significato del romanzo nella produzione darziana, sia per adulti che per bambini, si ricostruiscono le fasi della sua elaborazione e lo si contestualizza nell'evoluzione della ricerca poetica dell'autore e dell'industria editoriale a lui coeva, nonché nel contesto culturale degli anni Quaranta. Nota al testo e saggio critico sono del curatore. Ad essi e al romanzo darziano si aggiunge infine, separato adeguatamente dal testo darziano, un epilogo possibile del romanzo scritto da Eraldo Affinati, scrittore italiano contemporaneo già studioso di Silvio D'Arzo.
Sebastiani, A. (2020). Gec dell'Avventura. Torino : Einaudi.
Gec dell'Avventura
Sebastiani, Alberto
2020
Abstract
Il volume ospita la trascrizione dei manoscritti di Silvio D'Arzo del romanzo per ragazzi "Gec dell'Avventura", finora inedito, incompiuto (o incompleto) in quanto mancante del finale, e risalente al 1943-1945. I testimoni, conservati nel Fondo Silvio D'Arzo - Rodolfo Macchioni Jodi della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, sono stati riconosciuti dal curatore come autentici, autografi, poi ricomposti laddove l'ordine delle carte risultava alterato, infine trascritti rispettando quella che è stata individuata come ultima volontà dell'autore. Il volume ospita inoltre una lunga Nota al testo con l'indicazione della condizione in cui versavano i testimoni, dei criteri seguiti nella trascrizione e degli interventi che si sono resi necessari, e il saggio critico "Gec dell’Avventura, un altro D’Arzo possibile", in cui si sostiene l'importanza e il significato del romanzo nella produzione darziana, sia per adulti che per bambini, si ricostruiscono le fasi della sua elaborazione e lo si contestualizza nell'evoluzione della ricerca poetica dell'autore e dell'industria editoriale a lui coeva, nonché nel contesto culturale degli anni Quaranta. Nota al testo e saggio critico sono del curatore. Ad essi e al romanzo darziano si aggiunge infine, separato adeguatamente dal testo darziano, un epilogo possibile del romanzo scritto da Eraldo Affinati, scrittore italiano contemporaneo già studioso di Silvio D'Arzo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.