La Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata su un caso di lavoro forzato, per il quale è stata invocata la violazione dell’art. 4 della Convezione dei diritti dell’uomo. L’esito della decisone ha escluso la responsabilità delle autorità austriache, ritenendo che fosse stato fatto tutto quanto necessario per proteggere le vittime. Il contributo si sofferma sull’opinione concorrente, espressa dal giudice Paulo Pinto de Albuquerque, dal quale si evincono alcuni limiti della legislazione austriaca, per poi concludersi con un breve riferimento comparatistico alla situazione in Italia.
Un caso di sfruttamento lavorativo e le lacune della legislazione austriaca in materia di tratta di esseri umani
Francesca Curi
2021
Abstract
La Corte europea dei diritti dell’uomo si è pronunciata su un caso di lavoro forzato, per il quale è stata invocata la violazione dell’art. 4 della Convezione dei diritti dell’uomo. L’esito della decisone ha escluso la responsabilità delle autorità austriache, ritenendo che fosse stato fatto tutto quanto necessario per proteggere le vittime. Il contributo si sofferma sull’opinione concorrente, espressa dal giudice Paulo Pinto de Albuquerque, dal quale si evincono alcuni limiti della legislazione austriaca, per poi concludersi con un breve riferimento comparatistico alla situazione in Italia.File in questo prodotto:
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