Lucrezio nella filosofia italiana del Novecento

The essay deals with the interpretations of Lucretian thought between Positivism, Idealism and the philosophies of the second post-war period and focuses on the characteristics of the "Lucretius metaphor" as revealing conceptual knots of contemporary philosophical, scientific and political thought (freedom, necessity, indeterminism, self-awareness individual, etc.). From Primo Levi to Antonio Banfi, from Trezza to Giovanni Gentile, from Gramsci to Concetto Marchesi, from Marx to Rodolfo Mondolfo, Lucretius, interpreted in various ways, becomes the mask of contradictions and conflicts within the Italian philosophical culture

Il saggio affronta le interpretazioni del pensiero lucreziano tra Positivismo, Idealismo e filosofie del secondo Dopoguerra e mette a fuoco i caratteri della "metafora Lucrezio" in quanto rivelatori di nodi concettuali del pensiero filosofico, scientifico e politico contemporaneo (libertà, necessità, indeterminismo, autocoscienza individuale, ecc.). Da Primo Levi ad Antonio Banfi, da Trezza a Giovanni Gentile, da Gramsci a Concetto Marchesi, da Marx a Rodolfo Mondolfo, Lucrezio, variamente interpretato, diventa la maschera di contraddizioni e scontri interni alla cultura filosofica italiana.