Questo testo (che contiene la più completa bibliografia sull'artista fino ad oggi esistente) costituisce un primo contributo sintetico nell’ambito di una più vasta ricerca monografica su Delacroix che l’autore sta attualmente portando a termine. Si tratta, quindi, di un lavoro introduttivo alla conoscenza della poetica del più grande pittore dell’età romantica in Francia - e forse dell’intera Europa - per ampiezza e profondità culturale, in una direzione in cui la pittura diviene un crocevia non secondario di molteplici campi del sapere. L’arte di Eugène Delacroix (1798-1863) trovò i propri fondamenti più autentici nel prestigioso potere inventivo e costruttivo della sua immaginazione. Nel suo Diario - testimonianza autobiografica che registra le intermittenze di una soggettività creativa dentro/fuori la propria epoca e, al contempo eccellente “trattato” di estetica pittorica (ma anche, non di rado, letteraria, musicale e teatrale...) - egli stesso affermò (1856) che «le più belle opere d’arte sono quelle che esprimono la pura fantasia dell’artista». Ma già, oltre trent’anni prima (1824), aveva annotato che «solo l’immaginazione... fa vedere dove gli altri non vedono e... fa vedere in modo differente». Delacroix ebbe la capacità di trasfigurare tutti i temi affrontati di qualsiasi ordine fossero (storico, letterario, religioso, mitologico, esotico, animalista...). La sua opera immensa - dialogo incessante con alcuni emblematici eventi storici del passato e del presente e con gli stili e i linguaggi dell’arte rimascimentale e barocca (da Raffaello a Michelangelo, da Tiziano a Tintoretto, da Veronese a Rubens...), nonché con i capolavori della grande tradizione letteraria occidentale (dai tragici greci alla Bibbia, da Dante a Shakespeare, da Goethe a Byron) - comprendente, al di fuori delle opere murali, alcune centinaia di dipinti, migliaia di acquerelli, disegni e schizzi, testimonia, fra le altre cose, la straordinaria profondità culturale, nonché l’energia creativa del suo temperamento; qualità che ne hanno fatto un esempio primario per alcuni fra i più grandi artisti contemporanei (da Renoir a Van Gogh, da Gauguin, a Signac, da Cézanne a Redon, da Matisse a Picasso...) che gli sono succeduti sulla ribalta della scena artistica europea, in un percorso che dall’Impressionismo giunge fino alle Avanguardie storiche ed oltre.
Eugène Delacroix. Sintesi interpretativa e bibliografia completa
DE PAZ, ALFREDO
2009
Abstract
Questo testo (che contiene la più completa bibliografia sull'artista fino ad oggi esistente) costituisce un primo contributo sintetico nell’ambito di una più vasta ricerca monografica su Delacroix che l’autore sta attualmente portando a termine. Si tratta, quindi, di un lavoro introduttivo alla conoscenza della poetica del più grande pittore dell’età romantica in Francia - e forse dell’intera Europa - per ampiezza e profondità culturale, in una direzione in cui la pittura diviene un crocevia non secondario di molteplici campi del sapere. L’arte di Eugène Delacroix (1798-1863) trovò i propri fondamenti più autentici nel prestigioso potere inventivo e costruttivo della sua immaginazione. Nel suo Diario - testimonianza autobiografica che registra le intermittenze di una soggettività creativa dentro/fuori la propria epoca e, al contempo eccellente “trattato” di estetica pittorica (ma anche, non di rado, letteraria, musicale e teatrale...) - egli stesso affermò (1856) che «le più belle opere d’arte sono quelle che esprimono la pura fantasia dell’artista». Ma già, oltre trent’anni prima (1824), aveva annotato che «solo l’immaginazione... fa vedere dove gli altri non vedono e... fa vedere in modo differente». Delacroix ebbe la capacità di trasfigurare tutti i temi affrontati di qualsiasi ordine fossero (storico, letterario, religioso, mitologico, esotico, animalista...). La sua opera immensa - dialogo incessante con alcuni emblematici eventi storici del passato e del presente e con gli stili e i linguaggi dell’arte rimascimentale e barocca (da Raffaello a Michelangelo, da Tiziano a Tintoretto, da Veronese a Rubens...), nonché con i capolavori della grande tradizione letteraria occidentale (dai tragici greci alla Bibbia, da Dante a Shakespeare, da Goethe a Byron) - comprendente, al di fuori delle opere murali, alcune centinaia di dipinti, migliaia di acquerelli, disegni e schizzi, testimonia, fra le altre cose, la straordinaria profondità culturale, nonché l’energia creativa del suo temperamento; qualità che ne hanno fatto un esempio primario per alcuni fra i più grandi artisti contemporanei (da Renoir a Van Gogh, da Gauguin, a Signac, da Cézanne a Redon, da Matisse a Picasso...) che gli sono succeduti sulla ribalta della scena artistica europea, in un percorso che dall’Impressionismo giunge fino alle Avanguardie storiche ed oltre.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.