Si analizza la melanconia dei personaggi dell’epopea nazionale finnica, che affonda le sue radici nella visione mitica e magica del mondo su cui si basa l’antica tradizione sciamanica finnico-careliana. Questo sentimento “di confine” può essere foriero di nuova vita o di morte, intesa come premessa di una futura renovatio. In particolare, ci si sofferma sulla melanconia di Aino, di Väinämöinen, della madre di Lemminkäinen, di Kullervo, della sorella di Kullervo, della sposa che deve abbandonare la propria famiglia per trasferirsi nella casa del marito. Si prende pure in esame la melanconia della condizione umana inevitabilmente associata a quella del perenne divenire della storia, della sua temporalità.
Il Kalevala e la melanconia
CORRADI, CARLA
2010
Abstract
Si analizza la melanconia dei personaggi dell’epopea nazionale finnica, che affonda le sue radici nella visione mitica e magica del mondo su cui si basa l’antica tradizione sciamanica finnico-careliana. Questo sentimento “di confine” può essere foriero di nuova vita o di morte, intesa come premessa di una futura renovatio. In particolare, ci si sofferma sulla melanconia di Aino, di Väinämöinen, della madre di Lemminkäinen, di Kullervo, della sorella di Kullervo, della sposa che deve abbandonare la propria famiglia per trasferirsi nella casa del marito. Si prende pure in esame la melanconia della condizione umana inevitabilmente associata a quella del perenne divenire della storia, della sua temporalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.