Il contributo si inserisce nel dibattito dei processi educativi e le rappresentazioni di genere, intrecciando tale filone di studi con gli approcci della media education. Essere maschio o femmina, come identità socialmente e cultural-mente costruite, deve fare i conti con le stratificazioni tra vecchie e nuove narrazioni, nonché silenzi, impregnati spesso di stereotipi che sfociano in pregiudizi e sessismi, per proporre nuove contro-narrazioni, nuove visioni. Una complessità narrativa rappresentata anche da uno storytelling che diventa crossmediale, ovvero il passaggio di uno stesso contenuto viene veicolato da un media ad un altro transmediale, per cui i contenuti di una storia vengono diversificati nei linguaggi e negli elementi dei media, creando una narrazione che può definirsi "convergente". Diventa, dunque, centrale, per un professionista dei processi socio-educativi e culturali, avere strumenti di analisi per costruire percorsi formativi di conoscenza critica e consapevole rispetto alle narrazioni stereotipate dei generi. Costruire l'empowement delle nuove generazioni significa partire da ciò che i bambini, le bambine e i ragazzi e le ragazze sanno, per condurli oltre e permettere loro di costruirsi uno sguardo attento, riflessivo, critico sui diversi media che attraversano quotidianamente le loro vite – dai cartoon, agli albi illustrati; dai giocattoli ai videogiochi; dai libri di narrativa alle serie tv e film – incoraggiandoli a documentare, analizzare e riflettere sui propri usi e su come sono rappresentate le identità in quegli specific media.
Nardone, R. (2020). Genere e Media Education. Sfide educative tra rappresentazioni e narrazioni reali e virtuali. Milano : Franco Angeli.
Genere e Media Education. Sfide educative tra rappresentazioni e narrazioni reali e virtuali
Nardone, R.
2020
Abstract
Il contributo si inserisce nel dibattito dei processi educativi e le rappresentazioni di genere, intrecciando tale filone di studi con gli approcci della media education. Essere maschio o femmina, come identità socialmente e cultural-mente costruite, deve fare i conti con le stratificazioni tra vecchie e nuove narrazioni, nonché silenzi, impregnati spesso di stereotipi che sfociano in pregiudizi e sessismi, per proporre nuove contro-narrazioni, nuove visioni. Una complessità narrativa rappresentata anche da uno storytelling che diventa crossmediale, ovvero il passaggio di uno stesso contenuto viene veicolato da un media ad un altro transmediale, per cui i contenuti di una storia vengono diversificati nei linguaggi e negli elementi dei media, creando una narrazione che può definirsi "convergente". Diventa, dunque, centrale, per un professionista dei processi socio-educativi e culturali, avere strumenti di analisi per costruire percorsi formativi di conoscenza critica e consapevole rispetto alle narrazioni stereotipate dei generi. Costruire l'empowement delle nuove generazioni significa partire da ciò che i bambini, le bambine e i ragazzi e le ragazze sanno, per condurli oltre e permettere loro di costruirsi uno sguardo attento, riflessivo, critico sui diversi media che attraversano quotidianamente le loro vite – dai cartoon, agli albi illustrati; dai giocattoli ai videogiochi; dai libri di narrativa alle serie tv e film – incoraggiandoli a documentare, analizzare e riflettere sui propri usi e su come sono rappresentate le identità in quegli specific media.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.