Il testo è uno dei prodotti di una ricerca-azione condotta all’interno del progetto RISE (Roma Inclusive School Experiences), finanziato nell’ambito del programma “Rights, Equality and Citizenship” dell’Unione Europea. Rise nasce per rispondere al diritto all’istruzione di bambini, bambine e adolescenti rom e sinti, ancora una sfida per molti Paesi. Il presupposto su cui si basa il progetto è che l’inclusione sia un bene da condividere e che lo stare bene a scuola faciliti l’apprendimento di tutti gli studenti e le studentesse. La diversità diventa così l’occasione di un miglioramento della qualità dell’offerta formativa rivolta alla classe. Il testo presenta, sotto forma di schede, buone pratiche per promuovere l’integrazione e un clima di classe positivo nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Le proposte riguardano attività didattiche rivolte a tutta la classe o a più classi, finalizzate al raggiungimento di obiettivi cognitivi e relazionali (abilità e competenze sociali) attraverso l’applicazione di metodologie cooperative e la didattica laboratoriale. A correlazione delle schede vi è una sezione con alcune argomentazioni teoriche relative ai vocaboli dell’inclusione. Sono trattati, in forma sintetica, attraverso una prospettiva antropologica e sociologica, temi quali il bilinguismo, il clima di classe, il cooperative learning, la cultura, le disuguaglianze, l’integrazione, l’osservazione, la partecipazione,il lavoro di rete e lo sguardo del docente.
Cerantola L., Tagliaventi M.T (2020). Per una scuola inclusiva. Proposte di buone pratiche. Parma : edizioni Junior.
Per una scuola inclusiva. Proposte di buone pratiche
Cerantola L.
;Tagliaventi M. T
2020
Abstract
Il testo è uno dei prodotti di una ricerca-azione condotta all’interno del progetto RISE (Roma Inclusive School Experiences), finanziato nell’ambito del programma “Rights, Equality and Citizenship” dell’Unione Europea. Rise nasce per rispondere al diritto all’istruzione di bambini, bambine e adolescenti rom e sinti, ancora una sfida per molti Paesi. Il presupposto su cui si basa il progetto è che l’inclusione sia un bene da condividere e che lo stare bene a scuola faciliti l’apprendimento di tutti gli studenti e le studentesse. La diversità diventa così l’occasione di un miglioramento della qualità dell’offerta formativa rivolta alla classe. Il testo presenta, sotto forma di schede, buone pratiche per promuovere l’integrazione e un clima di classe positivo nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Le proposte riguardano attività didattiche rivolte a tutta la classe o a più classi, finalizzate al raggiungimento di obiettivi cognitivi e relazionali (abilità e competenze sociali) attraverso l’applicazione di metodologie cooperative e la didattica laboratoriale. A correlazione delle schede vi è una sezione con alcune argomentazioni teoriche relative ai vocaboli dell’inclusione. Sono trattati, in forma sintetica, attraverso una prospettiva antropologica e sociologica, temi quali il bilinguismo, il clima di classe, il cooperative learning, la cultura, le disuguaglianze, l’integrazione, l’osservazione, la partecipazione,il lavoro di rete e lo sguardo del docente.File | Dimensione | Formato | |
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