Nella Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna si conservano 17 lettere di Scarabelli a Santagata che coprono quattro decenni della vita del geologo imolese. Vengono qui trascritte e pubblicate per la prima volta comparandole anche con le sole tre lettere di Santagata a Scarabelli conservate nella Biblioteca comunale di Imola. La novità sostanziale riguarda l’influenza esercitata sul giovane Scarabelli all’inizio della sua formazione universitaria dalla Scuola Bolognese e da Giuseppe Bianconi e Domenico Santagata in particolare. Le lettere confermano la precoce maturità, determinazione e originalità di Scarabelli nel perseguire il suo programma primario, nel produrre carte geologiche di grande dettaglio provincia per provincia e nell’affrontare in base ai risultati delle carte i problemi genetici e interpretativi della geologia rimettendo in discussione, con rispetto ma senza soggezione, quanto sostenuto prima di lui dai luminari del tempo e dai suoi stessi maestri. E si scopre anche qualcosa di più della vita interiore e familiare del poco estroverso Scarabelli. Il quadro è completato con una breve missiva di Bianconi a Capellini e tre lettere di Capellini a Scarabelli, tutte inedite.
G.B. Vai (2009). Lettere di Giuseppe Scarabelli a Domenico Santagata conservate all’Archiginnasio di Bologna. IMOLA : Comitato Promotore Celebrazioni Scarabelliane.
Lettere di Giuseppe Scarabelli a Domenico Santagata conservate all’Archiginnasio di Bologna
VAI, GIAMBATTISTA
2009
Abstract
Nella Biblioteca dell’Archiginnasio a Bologna si conservano 17 lettere di Scarabelli a Santagata che coprono quattro decenni della vita del geologo imolese. Vengono qui trascritte e pubblicate per la prima volta comparandole anche con le sole tre lettere di Santagata a Scarabelli conservate nella Biblioteca comunale di Imola. La novità sostanziale riguarda l’influenza esercitata sul giovane Scarabelli all’inizio della sua formazione universitaria dalla Scuola Bolognese e da Giuseppe Bianconi e Domenico Santagata in particolare. Le lettere confermano la precoce maturità, determinazione e originalità di Scarabelli nel perseguire il suo programma primario, nel produrre carte geologiche di grande dettaglio provincia per provincia e nell’affrontare in base ai risultati delle carte i problemi genetici e interpretativi della geologia rimettendo in discussione, con rispetto ma senza soggezione, quanto sostenuto prima di lui dai luminari del tempo e dai suoi stessi maestri. E si scopre anche qualcosa di più della vita interiore e familiare del poco estroverso Scarabelli. Il quadro è completato con una breve missiva di Bianconi a Capellini e tre lettere di Capellini a Scarabelli, tutte inedite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.